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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Uniti non tremiamo", Piacenza e Modena insieme per i terremotati del Centro Italia

"Uniti non tremiamo": dal terremoto dell'Emilia a quello del Centro Italia. Associazioni, cittadini, aziende portano aiuti a chi ha bisogno di tutto. Modena c'è, e c'è anche Piacenza. Una bella storia tra il mondo del volontariato e i vigili del fuoco

«Nevicava, stavamo cenando dopo una giornata intensa quando ci hanno avvertito che un camioncino era rimasto bloccato dal ghiaccio nello scantinato del ristorante che ci ospitava. Ci siamo guardati in faccia e siamo corsi ad aiutarli. Lo abbiamo tirato fuori con la campagnola e il verricello». E' nata così, tra il terremoto e la neve, l'amicizia tra Stefano Barbone, vigile del fuoco di Piacenza e Matteo Parrino dell'associazione "Fuori Bordo" di Modena. Due città emiliane unite dal terremoto del 2012 e impegnate nelle zone del Centro Italia colpite dal sisma prima e dal maltempo poi. Morti, feriti, devastazione, ma anche la forza e la voglia di non mollare e ricostruire.

Siamo a Pieve Torina vicino a Visso, zona montana di Macerata. Un centinaio di vigili del fuoco di tutta Italia sono ospitati nel ristorante Vecchio Molino e stanno cenando quando il camioncino dell'associazione emiliana che ha aiutato decine di persone sfollate rimane bloccato: stava consegnando delle casse d'acqua. Pochi minuti, ed è libero. Da quel momento è nata una collaborazione che ha lo scopo comune di aiutare chi sta vivendo mesi di dolore e difficoltà.  «Ho avuto la certezza che questi ragazzi fanno davvero un lavoro eccezionale, per questo mi sono impegnato nella mia città perché il loro progetto possa essere sostenuto», ha dichiarato Stefano Barbone, che si è fatto referente per Piacenza e che, con altri colleghi, ha passato diversi giorni nelle zone colpite. Chi volesse contribuire al progetto può scrivere a stefano.barbone@vigilfuoco.it oppure chiamare il 331-6324795.

L'associazione "Fuori Bordo" ha creato la pagina Facebook "Uniti non tremiamo": una sorta di ponte tra le persone in difficoltà e le realtà associative e le aziende di Modena che potevano offrire un aiuto. Piano piano, anche grazie alla collaborazione dell'associzione "I ragazzi del 50/a" di Spoleto, i volontari modenesi sono riusciti a portare in Centro Italia roulotte, moduli abitativi, container, beni di prima necessità. Aiuti mirati, concreti, rapidi e tracciabili. "Il gruppo è nato per agevolare chi ora ha bisogno di tutto ciò che è servito a noi emiliani per l'emergenza post-terremoto. Se hai una roulotte, un camper, un modulo abitativo, tensostruttura, qualsiasi cosa che hai utilizzato per il post-terremoto, ma che ora, fortunatamente, non utilizzi più, metti un annuncio con un tuo recapito, ora c'è chi ne ha bisogno! E tu, che purtroppo, ora sei alla ricerca di qualcosa del genere, scrivi cosa stai cercando, di cosa hai bisogno, forse qualcuno qui in Emilia e non solo, può aiutarti!", si legge sulla pagina Facebook, dove si possono agilmente trovare tutte le informaziono utili per contribuire al progetto. 

Per finanziarsi hanno creato e realizzato un logo che è poi stato stampato su magliette e felpe che si possono acquistare con un'offerta minima di 10 euro. E proprio in uno di questi viaggi Modena e Piacenza si sono incontrate. «Sappiamo cosa vuol dire tremare, ma sappiamo anche che uniti si trema meno. Non possiamo lasciare soli i nostri connazionali che ora stanno vivendo ciò che abbiamo passato noi nel 2012. Insieme ne veniamo fuori. Adesso stiamo raccogliendo fondi per acquistare due moduli abitativi da recapitare a Cascia. Faremo di tutto per riuscire nel nostro intento», ha spiegato Matteo Parrino dell'associazione Fuori Bordo. 

"Uniti non tremiamo" ©IlPiacenza

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