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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Fiorenzuola d'Arda

Vende un Rolex on line, ma non rivede più né l’orologio né i soldi

Un piacentino accusato di truffa. L’acquirente, di Fiorenzuola: non posso restituirlo, me lo hanno rubato. Il truffato gli aveva fatto firmare un foglio per il pagamento senza però riportare un documento di identità

Lo contatta per comprare un orologio Rolex. Il venditore lo incontra, va a casa sua, gli dà l’orologio - solo sulla parola - ma non vede più il denaro. Un bel po’ di soldi: 5mila euro. Tutto era nato su internet, dove un parmigiano aveva messo in vendita il Rolex, acquistato nel 2014 a Modena per 4.500 euro. La vittima della truffa ha raccontato la storia in aula, l’11 aprile, davanti al giudice Ivan Borasi, pm Giulio Massara. Accusato di truffa è G.T. Il parmigiano, che si è costituito parte civile, è assistito dall’avvocato Mauro Pontini.

Dopo aver visto l’annuncio on line, il parmigiano riceve una richiesta di contatto da parte di una persona che disse di chiamarsi Giorgio Ferrari (in realtà era T.). Il truffato ha ricordato che l’incontro avvenne a Fiorenzuola, in casa di T., dove però non c’era nemmeno il campanello. Un incontro breve, in cui l’acquirente disse di non avere soldi con sé in quel momento ma che promise di pagare. Il parmigiano gli lasciò l’orologio e gli fece firmare un documento in cui c’era l’impegno a pagare. Una carta, però, dal valore pari a zero: infatti il parmigiano, che risiede a Fontanellato, si fece firmare un “pagherò” senza indicare i dati dell’uomo, né usare un documento di identità. In seguito, l’acquirente fece avere al piacentino mille euro. E’ tutto quello che è riuscito ad avere finora. Anche perché in un primo tentativo di avere la restituzione del Rolx, T. disse che gli era stato rubato.

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