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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Vendita sottocosto della Rocca Pescarola, chiesto il giudizio per due

Udienza davanti al gip, indagati Enzo Gazzola, amministratore della società Rocca Pescarola snc - che era fallita - e Luciano Arici, che l’aveva acquistata attraverso una società immobiliare. La difesa di Arici: ma lui all’epoca non era il legale rappresentante

Un immobile venduto a un prezzo inferiore a quello di mercato. E’ l’accusa della procura nei confronti di due persone che si sono presentate oggi davanti al giudice per l’indagine preliminare, Stefania Di Rienzo. Un’eccezione del difensore di uno dei due ha, però, fatto rinviare l’udienza.
Con l’accusa di distrazione di beni, il sostituto procuratore Roberto Fontana aveva chiesto il rinvio a giudizio di Enzo Gazzola e di Luciano Arici, patron della Lpr. Al centro dell’inchiesta, cominciata nel 2009, la vendita della Rocca Pescarola.
Secondo le accuse, Arici, amministratore della società immobiliare Bellitalia, ha acquistato da Gazzola, amministratore della fallita Rocca Pescarola, il celebre immobile a Pittolo per un milione di euro. La valutazione di mercato, però, era di 1,8 milioni. Una presunta distrazione di denaro dal patrimonio della Rocca Pescarola, secondo la procura.
Il difensore di Arici, l’avvocato Daniele Pezza, ha sollevato un’eccezione sostenendo che all’epoca della compravendita il suo assistito non era il legale rappresentante. Il processo è, così, stato rinviato per permettere al giudice di accogliere o meno le osservazioni della difesa.

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