«Verde pubblico, ci vuole competenza nel gestirlo»
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore sulla potatura degli alberi in città
«Prima e dopo. Ma perché, nel 2019, dopo i libri di Stefano Mancuso, gli appelli di Mercalli e tutte le informazioni a cui abbiamo accesso tramite la rete, riusciamo a compiere ancora cavolate simili? Come specie stiamo tentando il suicidio? Ci sopravvalutiamo in quanto esseri viventi senzienti? Urge un regolamento comunale del verde, pubblico e privato. Lasciare gli alberi (che forniscono ossigeno a tutti, una roba da nulla) nelle mani del primo che capita non è più sostenibile. C’è qualche consigliere comunale in ascolto? Le due fotografie si riferiscono al parcheggio delle maestranze dell’ex Arsenale, ingresso viale Malta. Fa specie notare la potatura dei tigli lungo viale Malta (ben fatta) e quella dei tigli all’interno del parcheggio (vedi foto). Vero che gli alberi in questione sono su un’area militare (comunque dello Stato, cioè di tutti noi), ma vero anche che gli alberi producono ossigeno per tutti, indipendentemente da dove dimorano».