rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il vescovo: «Preghiamo per le vittime di persecuzioni a causa della loro fede»

A Piacenza si terranno sabato 23 maggio due veglie: la prima alle ore 17.30 presso il monastero delle Benedettine di San Raimondo (Corso Vittorio Emanuele) e la seconda, alle 21.00, presso la chiesa di Santa Rita (ex Cappuccini, Stradone Farnese)

Il Santo Padre ha ricevuto i membri della commissione internazionale anglicana-cattolica (30 aprile 2015) ricordando le vittime di persecuzioni e violenze a causa della fede. Da qui la proposta di dedicare, in Italia e in tutte le comunità del mondo che vorranno aderire, la prossima Veglia di Pentecoste, sabato 23 maggio 2015, ai martiri contemporanei. Anche il nostro vescovo invita tutte le nostre comunità a unirsi in preghiera. 
Inoltre, si suggerisce la seguente preghiera dei fedeli da utilizzarsi nelle celebrazioni: 

Per i tanti fratelli, di diverse confessioni cristiane, martiri del nostro tempo: inchinandoci davanti al loro martirio, imploriamo la misericordia del Signore e chiediamo al Padre di risvegliare tutti noi dall’indifferenza e dal cinismo. Preghiamo 

Ecco l'Invito del vescovo monsignor Gianni Ambrosio: 

La presidenza della conferenza Episcopale Italiana ha proposto a tutte le comunità della chiesa italiana, di dedicare la prossima veglia di Pentecoste (23 maggio) ai martiri contemporanei, alla tragedia di tanti cristiani e di tante persone i cui diritti fondamentali alla vita e alla libertà religiosa vengono sistematicamente violati: «Questa situazione deve spingerci ad unirci in un grande gesto di preghiera a Dio e di vicinanza con questi fratelli» (comunicato Presidenza CEI).

Papa Francesco è intervenuto moltissime volte su questa tragedia, specialmente nelle udienze del mercoledì per ricordare, sottolineare e scuotere le nostre coscienze sulla drammaticità della situazione. Recentemente ha detto: «Esiste un legame forte che già ci unisce, al di là di ogni divisione: è la testimonianza dei cristiani, appartenenti a Chiese e tradizioni diverse, vittime di persecuzioni e violenze solo a causa della fede che professano» (30 aprile 2015). Questo è solo l’ultimo intervento del Papa in ordine alla persecuzione di tanti cristiani; vogliamo unirci a tutti coloro che sentono le ferite dei martiri di oggi come inferte a se stessi, per mostrare quanto ci sentiamo vicini a questi nostri fratelli e sorelle che soffrono.

Questa situazione ci interroga profondamente e deve spingerci ad unirci in un gesto di preghiera a Dio e di vicinanza con questi nostri fratelli e sorelle. E’ una situazione di fronte alla quale non possiamo voltare le spalle ma dobbiamo sentirci coinvolti in prima persona, per manifestare la nostra fraterna e solidale vicinanza. All’odio per la fede, che scatena crudeltà indicibili e che spesso è solo la maschera con cui si nascondono assurdi interessi, sete di potere, sconvolgimenti del panorama politico ed economico, siamo chiamati a rispondere alzando il livello della civiltà dell’amore cristiano, che è prossimità, educazione, rispetto dell’altro, giustizia, pace e sviluppo.

Invito, pertanto, tutte le comunità della nostra Chiesa diocesana a elevare la propria intensa preghiera a partire dalla veglia di Pentecoste - laddove sarà organizzata - e nelle celebrazioni eucaristiche del sabato e del giorno di Pentecoste, per affidare la dolorosa situazione di tanti nostri fratelli e sorelle in Cristo. Pregheremo perché lo Spirito Santo, vero datore di concordia e di pace, susciti ai nostri giorni una rinnovata fraternità, nel rispetto della libertà religiosa di ogni credente nel vero e unico Dio, e a noi cristiani dell’Occidente doni la forza di una particolare espressione della solidarietà verso tutte le comunità cristiane perseguitate a causa del Vangelo di Cristo.

Gianni Ambrosio, vescovo

Nella nostra Diocesi, a Piacenza, si terranno sabato 23 maggio due veglie: la prima alle 17.30 presso il monastero delle Benedettine di San Raimondo (Corso Vittorio Emanuele); la seconda, alle 21.00, presso la chiesa di Santa Rita (ex Cappuccini, Stradone Farnese).

La presidenza della conferenza Episcopale Italiana ha invitato tutte le comunità cristiane a raccogliersi in preghiera durante la prossima veglia di Pentecoste del 23 maggio e durante le celebrazioni eucaristiche del giorno successivo,  per ricordare i cristiani perseguitati.
A questo scopo si sta inoltre lavorando ad un progetto di diffusione - attraverso i social media - di testimonianze e storie, dai diversi paesi: racconti di fede e di amore estremo, eventi di condivisione, fatti di carità. Sono moltissimi i cristiani e gli uomini di ogni confessione capaci di testimoniare l’amore a prezzo della vita. Tale testimonianza non può passare sotto silenzio perché costituisce per tutti una ragione di incoraggiamento al bene e di resistenza al male.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il vescovo: «Preghiamo per le vittime di persecuzioni a causa della loro fede»

IlPiacenza è in caricamento