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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Galleana / Via Giulio Arata

Via Arata, il comitato: "Non scendiamo a nessun compromesso, questo è un sopruso"

Non si placa la protesta del comitato di via Arata "In difesa del verde pubblico", dopo l'approdo della vicenda in consiglio comunale, la linea decisa è: "Non scenderemo a nessun compromesso, si sono decise altre iniziative e presto ci sarà anche un sito web"

"La nostra protesta crescerà ancora". E' questa la voce che si leva dal Comitato spontaneo 'In difesa del verde pubblico di via Arata' dopo l'ultima riunione di martedì sera convocata per riorganizzare la mobilitazione alla luce delle novità emerse con l’approdo della vicenda in Consiglio comunale. Così riporta Cronaca di oggi, 3 marzo.

Un'assemblea in cui è prevalsa la linea dura, quasi oltranzista, che rimarca di non voler scendere a compromessi per quei circa 4 mila metri quadrati di verde che l'amministrazione ha concesso alla parrocchia di San Giuseppe Operaio in comodato d’uso gratuito fino al 2025. 

'NON E' ODIO PER LA PARROCCHIA' - "Ci ha fatto piacere rilevare che in Consiglio comunale qualcuno abbia cominciato a porsi degli interrogativi sulle attività che dovrebbero essere organizzate nell’ambito del progetto parrocchiale, se non altro si è iniziato a parlare di convegni e di altre ipotesi credibili che vanno ben al di là dello spazio gioco per i giovani - conferma Rita Tacchini, portavoce del Comitato di residenti - ci ha dato fastidio però che la nostra protesta venga spesso dipinta come 'odio contro la parrocchia', le nostre parole sono state travisate in più occasioni. Siamo sicuri che i cittadini siano in grado di comprendere ugualmente le nostre ragioni e il senso delle istanze che portiamo avanti".

'E' UN SOPRUSO' - E' infatti ancora una volta la conservazione del verde 'così com’è oggi' l’unico obiettivo che - "senza pregiudiziali verso i soggetti coinvolti" - il Comitato ha intenzione di perseguire anticipando di non essere intenzionato a concedere margini alle trattative. Rigettiamo completamente il progetto e non siamo disponibili ai compromessi - ribadisce la portavoce - sappiamo che sia amministrazione che parrocchia auspicano un accordo di mediazione, ma c’è un discorso di fondo che intendiamo mettere in chiaro: qui c’è un’invasione in un territorio pubblico, un sopruso messo a punto quasi di nascosto".

'NON COLLABORIAMO' - "E adesso ci si chiede di trovare una soluzione condivisa? Se dall’amministrazione vorranno fare i prepotenti saremo pronti a perdere, ma non a collaborare". Dall'amministrazione però, anche durante l’ultimo Consiglio comunale,sono stati sollevati dubbi sulla rappresentatività del Comitato di via Arata, tuttora strutturato come 'spontaneo' e privo delle registrazioni formali del caso. Osservazioni che il gruppo di residenti respinge con forza al mittente.

via Arata: gli striscioni della protesta

"Attualmente non ci interessano questi aspetti, basta fare un giro nel quartiere per capire cosa pensa la gente - replica Tacchini - e poi, un'amministrazione che ha agito per un anno intero tenendo all’oscuro la cittadinanza che dovrebbe rappresentare ha ben poco da dire sulla scarsa identificazione di un Comitato spontaneo".

PRESTO UN SITO WEB - Ma adesso, in attesa che il consiglio circoscrizionale (che si riunirà martedì 8 alle 21) deliberi la messa in agenda dell’assemblea pubblica che si prevede possa sbloccare lo stallo attuale o in una direzione o nell’altra, il Comitato sceglie di non restare con le mani in mano. La riunione di martedì è servita infatti anche per mettere a punto un nuovo calendario di iniziative di pro- testa, oltre a disporre la realizzazione di un sito web dedicato alla vicenda di via Arata in cui raccogliere le voci e i pareri degli interessati al destino dell'area verde.

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