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Cronaca Galleana / Via Giulio Arata

Via Arata: il parroco suona le campane per coprire le voci della protesta del Comitato di protesta

Continua la protesta del Comitato di difesa del verde di via Arata che ieri mattina, 27 febbraio, si è presentato davanti a San Giuseppe ripetendo slogan e per tutta risposta il parroco ha suonato le campane per coprire le voci

Non si placa la polemica dei cittadini che si sono riuniti nel Comitato 'In difesa del verde pubblico di via Arata' contro la concessione dello spazio verde comunale in comodato d’uso gratuito alla parrocchia di San Giuseppe Operaio. IlPiacenza solo il 23 febbraio aveva dato notizia della protesta dei cittadini pubblicando le foto degli striscioni che erano stati appesi ai balconi e agli alberi dell'area verde contesa.

Ieri mattina, 27 febbraio, dopo aver riavvolto forzatamente gli striscioni esposti nell’area verde a seguito dell’intervento dei vigili e dell’assessore Paolo Dosi di venerdì pomeriggio, 25 febbraio, gli esponenti del Comitato si sono presentati davanti alla chiesa con nuovi striscioni e ripetendo per circa una quarto d’ora tre slogan in particolare: "il verde è di tutti", "il verde è anche nostro", "il verde non si tocca", così scrive Elena Salini su Cronaca di oggi 28 febbraio.

IL SACRO E IL PROFANO - "Ci siamo presentati all’ora della messa (come avevano già fatto domenica scorsa con una composizione floreale con la scritta 'no') - spiega Rita Tacchini, portavoce del Comitato - perché è un momento affollato. La nostra è una protesta civile e pacata per rivendicare quello che è un nostro diritto che le istituzioni dovrebbero tutelare. Le istituzioni non possono mettere il verde pubblico a disposizione di un privato o di una parrocchia, pubblico significa condivisibile da tutti, per questo non smetteremo di protestare, civilmente e pacatamente".

QUASI MILLE FIRME -  E continua: "Arriviamo al migliaio di firme raccolte, le adesioni sono sempre di più, stiamo portando avanti una battaglia che non ci siamo cercati ma a cui non rinunceremo, nessuno ci può zittire e i tentativi di mediazione di cui si parla non posso- no trovare la nostra adesione. Il verde è di tutti e deve rimanere verde, basta cementificare". "Le istituzioni hanno il dovere di ascoltare i cittadini".

LE CAMPANE - "Anche se gli animi ieri si sono accesi, con tanti di noi che cercavano di invitare i più arrabbiati a mantenere la calma, quando il parroco don Conte, alla fine della messa, dopo aver fatto suonare le campane per mezzora sovrastando le nostre voci, circondato da un gruppo di bambini, ha sventolato sulla porta della chiesa il suo paravento con cui aveva celebrato la messa, verde come i nostri palloncini. Gesti che consideriamo provocatori e scortesi, non si può non ascoltare la voce di chi civilmente chiede il rispetto di un proprio diritto".

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