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Cronaca Cantone del Pozzo

Via Pozzo e sicurezza, Sulpl: «Si è preferito non far crescere la polizia municipale»

Il segretario regionale Sarasini contro le decisioni della dirigenza: «Avevamo proposto progetti di controllo su fenomeni emergenti che avrebbero potuto condizionare negativamente la città, ma il comandante ha preferito accontentare qualche "politico" che vedeva la crescita della Polizia Municipale come qualcosa di non consono alla propria "ideologia"»

Sui fatti avvenuti l'1 gennaio in via Pozzo, dove si è scatenata una violenta rissa in mezzo alla strada, interviene anche il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale. «Sosteniamo da sempre - scrive il segretario regionale Paolo Sarasini - che sicurezza e civile convivenza sono elementi essenziali per ogni comunità, e la Polizia Municipale ogni giorno rende il proprio contributo intervenendo in tutte quelle situazioni dove è messa a rischio la sicurezza delle persone, vedi il caso di via Pozzo dove, come dimostrano le immagini, la pattuglia della Municipale è intervenuta per prima, e questo nonostante che le attuali “politiche della sicurezza” portate avanti da questa Amministrazione e dall’attuale Dirigenza siano più propense alla politica del “non tocca alla polizia municipale fare questo”».

«Concordiamo pienamente con quanto affermato dal collega del Sindacato autonomo di Polizia - prosegue Sarasini - dove afferma che solo la sinergia tra le forze di sicurezza presenti sul territorio può portare a ristabilire la pacifica e civile convivenza. Purtroppo il Sindacato mai è ascoltato da questa Amministrazione, e poco sostenuto dai cittadini sulle proprie rivendicazioni mai monetarie ma di organizzazione. In tempi “non sospetti” in qualità di tecnici della Sicurezza avevamo proposto all’attuale Dirigente, Renza Malchiodi, alcuni progetti di controllo su fenomeni emergenti che avrebbero potuto condizionare negativamente la nostra città, ma il comandante ha preferito ascoltare altre voci, a nostro avviso fuori dal tempo. Si è preferito accontentare qualche “politico” che vedeva la crescita della Polizia Municipale come qualcosa di non consono alla propria “ideologia”. Ma la sicurezza non ha colore».

«Auspichiamo - conclude la nota - che dopo questo ennesimo episodio il Sindacato, che è formato da persone che tutti i giorni convivono con questi problemi e sono in grado di fornire soluzioni tecniche per la loro risoluzione, sia ascoltato dalla Dirigenza, dai Politici e sostenuto dai cittadini».

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