Viale Dante, Girometta (Fi): «Era necessario il dosso rallentatore?»
Interrogazione urgente a risposta orale del consigliere comunale di Forza Italia Maria Lucia Girometta
Premesso che
è in atto, ormai da tempo, la riqualificazione di Viale Dante;
da altrettanto tempo i cittadini esprimono il loro palese dissenso nei confronti dell’Amministrazione Comunale in ordine alla scelta relativa proprio a Viale Dante;
i motivi del malcontento sono molteplici: dalla pista ciclabile troppo stretta e pericolosa, a causa del dislivello con il marciapiede, alla scarsa visibilità della stessa da parte di coloro che si apprestano ad uscire dai garage condominiali adiacenti;
la “ristrutturazione della viabilità” comprende ultimamente
anche il posizionamento di un dosso all’incrocio di Via Damiani, troppo alto e forse inutile;
Chiedo
la motivazione alla base del posizionamento del dosso rallentatore di cui sopra; non si comprende la ragione, considerando che nell’incrocio è già presente il semaforo;
inoltre, se l’altezza del dosso non sia eccessivamente alta, visto le doglianze di chi vi transita, i quali lamentano di urtare con parte inferiore dell’auto il fondo stradale;
altresì, se i Responsabili non ritengano che la pista ciclabile potesse essere pensata con più criterio, in prospettiva di una maggiore sicurezza, ossia di dimensioni maggiori e a raso con la strada.
L’Urgenza è motivata dalle continue lamentele dei cittadini in ordine alle criticità esposte.