«Mavaff...» alle autorità, denunciato per vilipendio alla Nazione
Un lodigiano di 19 anni è stato udito mandare platealmente a quel paese tutte le autorità che erano sul palco durante le celebrazioni solenni del 2 Giugno in piazza Cavalli. Due carabinieri lo hanno udito e denunciato
«Mavaff…». E' il più classico degli improperi all'italiana che è però costato a un giovane lodigiano una denuncia a piede libero per vilipendio alla Nazione italiana. Questa mattina, durante la celebrazione solenne del 2 Giugno in piazza Cavalli, ha infatti pensato bene a un certo punto di mandare a quel paese tutte le autorità presenti sul palco. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Piacenza se ne sono accorti e lo hanno identificato.
Poi è stato accompagnato in caserma in via Beverora e denunciato a piede libero per l'articolo 291 del Codice penale, ovvero il vilipendio alla Nazione italiana, che recita testualmente: Chiunque pubblicamente [c.p. 266] vilipende la nazione italiana è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000
Il fatto è accaduto in piazza Cavalli al culmine delle celebrazioni del 2 Giugno, con i reparti militari e delle forze di polizia schierati con grande uniforme. Insieme a loro anche le associazioni e i gonfaloni d'appartenenza. Ad un certo punto però un 19enne residente in provincia di Lodi sarebbe stato udito mandare platealmente a quel paese (ma con espressione più cruda) e ad alta voce, con tanto di gestualità del braccio, tutte le autorità sul palco durante l'ingresso di uno dei gonfaloni, quello della Città di Piacenza Primogenita. Dietro di lui c'erano però due carabinieri di una pattuglia del Nucleo radiomobile, che hanno udito l'improperio e soprattutto hanno notato i volti sbigottiti di molti dei presenti. Il 19enne è stato quindi identificato e accompagnato in caserma, da dove è uscito dopo un'oretta con in tasca una denuncia per vilipendio della Nazione italiana.
