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Cronaca

Violenza su una disabile, condannato un 34enne

Un anno e due mesi al 34enne ritenuto responsabile. Il fatto era avvenuto nel parco di una villa durante una festa di matrimonio. Il giudice ha anche stabilito un risarcimento di 3.500 euro

E’ stato condannato a un anno e due mesi di reclusione l’uomo ritenuto responsabile della violenza sessuale ai danni di una disabile di 41 anni. Il giudice per l’udienza preliminare Gianandrea Bussi ha ritenuto di condannarlo per l’ipotesi meno grave della violenza. La difesa, con l’avvocato Graziella Mingardi, ha sempre negato che ci sia stata violenza da parte del suo cliente. Mingardi annuncia il ricorso in appello, dopo aver letto le motivazioni della sentenza.

Il giudice, inoltre, ha liquidato il danno alla vittima in 3.500 euro e interdetto il 34enne in modo permanente da incarichi come tutore o curatore. I parenti della donna si erano costituiti parte civile con l’avvocato Mara Tutone. A maggio, la 41enne era stata ritenuta in grado di testimoniare, dopo una battaglia tra i periti, gli psichiatri, che doveva valutare la capacità di rispondere alle domande di giudici e avvocati.

L’aggressione, secondo le accuse del pm Antonio Colonna che aveva svolto le indagini, era avvenuta durante una festa di matrimonio, in provincia, nel settembre del 2014. La donna, spaventata, era stata trovata nel parco della villa dove si festeggiava. Alcuni invitati e parenti, non vedendola, l’avevano cercata, trovandola semisvestita tra le siepi e vicino lei il presunto violentatore. Il giorno dopo, era stata presentata una denuncia ai carabinieri e erano iniziate le indagini, che hanno poi portato al processo.

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