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Cultura

Alla Curia Vescovile e alla Fondazione Ferrè il Premio Gazzola 2017

Il Premio Gazzola 2017 per il Restauro del Patrimonio Monumentale Piacentino (12esima edizione), ha eccezionalmente conferito due riconoscimenti a pari merito

Il Premio Gazzola 2017 per il Restauro del Patrimonio Monumentale Piacentino (12esima edizione), ha eccezionalmente conferito due riconoscimenti a pari merito: uno alla Curia Vescovile, come promotrice di tutti gli interventi esterni e interni alla Cattedrale e l'altro alla memoria di Gianfranco Ferrè, per il restauro da lui intrapreso e finanziato nel 1983 degli affreschi della cupola firmati da Guercino e dal Morazzone.

Nel corso della cerimonia all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il premio alla Diocesi è stato ufficialmente consegnato dal conte Carlo Emanuele Manfredi al vescovo Gianni Ambrosio, il quale ha espresso "un grazie quanto mai sentito al Comitato e alla Fondazione Ferrè per l’importante restauro che ha fatto risplendere i colori così belli del Guercino e colorato anche un po’ la nostra comunità facendole ritrovare freschezza", a ricevere l’analogo riconoscimento dall’architetto Manuel Ferrari, il dottor Alberto Ferrè, quale presidente della Fondazione Ferrè, conferito in memoria del suo fondatore per la straordinaria generosità con cui nel 1983 il grande stilista promosse e finanziò il restauro degli affreschi del Guercino e del Morazzone nel Duomo di Piacenza. Marco Horak, sempre in nome del Comitato del Premio, ha quindi consegnato una targa di riconoscimento al restauratore Carlo Giantomazzi e, alla memoria, alla moglie Donatella Zari, prematuramente scomparsa nel 2016, artefice nel 2004 del restauro del Tondo di Botticelli a Palazzo Farnese.

Nei saluti di apertura Domenico Ferrari Cesena, presidente del Comitato scientifico, ha richiamato le origini del Premio, intitolato a Piero Gazzola, una delle figure più poliedriche e interessanti del secondo dopoguerra in tema di monumenti e ambienti storici- promosso da: Delegazione di Piacenza dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, l’Associazione Palazzi Storici Piacentini, delegazione di Piacenza del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), ed è sostenuto dalla nascita dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Banca di Piacenza, rappresentata alla premiazione dal presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppe Nenna.

Una platea gremita e prodiga di applausi ha dimostrato di condividere la scelta illustrata nei saggi relativi ai beni restaurati, presentati a voce e che compongono l’elegante “Quaderno 2017”, stampato a cura di Ticom Piacenza, con prefazione di Giovanni Paolozzi Strozzi, Soprintendente Archeologia Belle Arti di Parma e Piacenza, con allegato un dvd realizzato dall'Ufficio beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio, che raccoglie materiali prodotti in occasione della Mostra “Guercino a Piacenza”. Manuel Ferrari e Camilla Burresi hanno quindi illustrano i restauri condotti, soprattutto negli ultimi anni sull’antico, articolato e complesso edificio della Cattedrale, Rita Airaghi Direttore Fondazione Gianfranco Ferrè, ha ricordato come a far decollare il “Progetto Guercino 1983” sia stato l’amore profondo dello stilista per l’arte figurativa dalla quale non di rado ha tratto aspirazione per le sue collezioni. Susanna Pighi ha firmato i capitoli “Dal Morazzone al Guercino: la cupola della Cattedrale” e “Kronos-Museo della Cattedrale, Carlo Giantomassi e Donatella Zari “Il restauro dei dipinti di Morazzone e Guercino nella cupola del Duomo, Susanna Pighi i percorsi che illustrano la salita in cupola e la visione ravvicinata degli affreschi di Guercino; Fiorenzo  Barbieri i Progetti per il restauro del campanile e del museo Kronos.

Nell’intervento di apertura il presidente della Fondazione Massimo Toscani ha ricordato come il risultato del restauro sostenuto dalla generosità di Gianfranco Ferrè, abbia propiziato il successo dell’evento “Il Guercino da vicino” innalzando il bene culturale Duomo a “numero uno” non ristretto all’élite culturale. Espressioni di gratitudine anche dall’assessore alla cultura Massimo Polledri che ha indicato come il Premio Gazzola sostenuto dal “quadrilatero della cultura”: Diocesi, Fondazione, Banca di Piacenza e Comune, costituisca anche un tassello della candidatura della nostra città alla nomina di Capitale della cultura 2020. Del recupero del patrimonio architettonico ha parlato Anna Coccioli Mastroviti, della Soprintendenza che ha evidenziato come il costante e approfondito lavoro "di scavo, conoscenza e costante attenzione" della Soprintendenza, consenta la conservazione del patrimonio artistico ponendo la bellezza al servizio della comunità.

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