Cultura Castel San Giovanni

Bimbi a teatro: Le Avventure di Zio Colombino

Salt'in banco approda in provincia: domani e mercoledì alle 10, a Castelsangiovanni, arrivano Le Avventure di Zio Colombino, uno spettacolo interamente dedicato ai più piccini. Una narrazione con animazione di oggetti che portano lo spettatore nelle strane e mirabolanti avventure di Zio Colombino

Redazione 04 maggio 2009 14:42

Piacenza Kultur Dom

Un racconto dedicato ai bambini, buffo, ingenuo e magico, a volte commovente. E’ “Le avventure di Zio Colombino” di Piacenza Kultur Dom, in scena al Teatro Verdi di Castelsangiovanni domani e mercoledì 6 maggio alle ore 10 per la sezione decentrata nel capoluogo della Valtidone della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco.

Tutto inizia e finisce nei sogni di uno stanco papà che passa la notte seduto vicino alle culle dei due figli: Bimba e Bimbo. I sogni sono la porta dei ricordi e delle notti passate con i nonni ad ascoltare i viaggi e le avventure di Zio Colombino.
“Ognuno di noi ha uno zio. Io ho uno zio strano, si chiama Zio Colombino, si avete capito benissimo Colombino. Mio Zio ama indossare, un cappello di paglia, un lungo cappotto bianco e porta con sé un bastone. Ma la cosa più strana è che lui ogni mattina parte per un lungo viaggio”.

Ognuno di noi ha uno zio. Io ho uno zio strano, si chiama Zio Colombino e ogni mattina parte per un lungo viaggio

Zio Colombino è una statuetta in terracotta alta circa 10 cm colorata di bianco con alcune macchie rosse e verdi, la sua figura rappresenta un uomo con un cappello, un cappotto ed un bastone; nella realtà quotidiana è un “payes” (contadino in lingua catalana) facente parte di una più ampia collezione di statuette in terracotta denominate “surells” tipiche delle Isole Baleari in Spagna. La sua origine è lontana sia geograficamente che storicamente. Alla base di ogni “surell” si trova fissato un piccolo fischietto in terracotta, lo stesso tipo di fischietto usato dai marinai fenici per mandare segnali da imbarcazione a imbarcazione.

Ogni mattina Zio Colombino si sveglia, si alza, si veste e parte per un nuovo viaggio, attraversa boschi, fiumi, deserti, luoghi dove incontra personaggi strani e fantastici, come il gufo che gli insegna i nomi degli animali del bosco. Quando, verso la fine del racconto, si trova perso e solo, allora chiama il suo migliore amico il Gabbiano Giovanni che arrivando in volo lo salva e lo riporta a casa.