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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

Carlo Mistraletti fra i Gerontologi italiani al congresso di Napoli

Oltre alla presidenza di un simposio ha presentato la XV edizione della Mostra storica sui clinici della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria

E’ stato celebrato nei giorni scorsi a Napoli il 62° Congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria. Si è così completato un lusinghiero triennio (con filmato riepilogativo) di presidenza partenopea della SIGG, che ha visto un allargamento e un approfondimento di temi molto attuali per la medicina, l’intera società e la cultura gerontologica mondiale. Se il titolo del congresso 2016 era “Stiamo lavorando per farti invecchiare meglio”, quello di quest’anno “Invecchiamento: Scenario 2.0”,  ha aperto nuove prospettive di ricerca, didattica, assistenza e di bioetica. Il programma è stato particolarmente ricco e stimolante già dalla  prima giornata di lavori con la lettura magistrale di Walter A. Rocca della Mayo Clinic di Rochester su “Tempo, sesso, gender, storia e demenza”. Sono seguiti simposi e letture dalle emergenze ai problemi nutrizionali. Particolare attenzione è stata data alla fragilità, alle malattie senili e alle terapie più frequenti. La palma per completezza, equilibrio e comunicativa spetta alla relazione di Dario Leosco, presentata entro il simposio “La tutela dell’anziano con demenza”, su un tema molto attuale e dibattuto: “Proposta legislativa sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento”

La successiva  giornata è stata particolarmente ricca a di eventi con i simposi sulla cardiopatia ischemica, le artroprotesi, l’ipertensione, ancora sul “gut microbiota”, la nutrizione artificiale, la chirurgia geriatrica. Da segnalare “I Livelli Essenziali di Assistenza” di Raffaele Antonelli Incalzi (presidente eletto) e “I LEA finalizzati alla gestione efficiente delle risorse” del napoletano Gabriele Peperoni. Ma anche - entro il simposio su Come migliorare le aspettative di vita degli italiani- gli interventi illuminanti del presidente uscente Nicola Ferrara su “Politica e longevità: un rapporto dialettico” e del giovane bolognese Stefano Salvioli su “Longevità e patrimonio genetico”. Interesse e coinvolgimento per le letture in materia di ormoni e vecchiaia (definizione di Vito Patrono), per la la proposta dal “Ducato di Parma e Piacenza” con Carlo Mistraletti, Giorgio Valenti e Graziano Ceresini sulla lunga storia e le prospettive della “Ipotesi endocrinologica dell’invecchiamento”.

Nella mattinata dell’ultimo si è parlato di longevità e di come “Invecchiare in salute è un’arte… anche a tavola… e non solo”. Su medicina ed etica è intervenuto con saggezza il senatore Lucio Romano. Nel finale la brillante comunicazione della propria personalità e stile di vita da parte del maestro Sergio Calligaris celebre pianista, compositiore e pedagogo argentino, che ha eseguito diversi pezzi di alta musicalità. Durante i lavori congressuali e oltre, sono state proiettate su un grande schermo le immagini della XV Mostra fotografica di Carlo Mistraletti dal titolo “I VOLTI e la Storia della Gerontologia e Geriatria Italiana”.

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