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Isabella Ferrari "migliore attrice" a Roma tra fischi e contestazioni

Doppietta a sorpresa per "E la chiamano estate" di Paolo Franchi al Festival Internazionale del Film di Roma: miglior regista e miglior attrice Isabella Ferrari. Ma dalla platea urlano «Vergogna!»

Doppietta a sorpresa per "E la chiamano estate" di Paolo Franchi al Festival Internazionale del Film di Roma: miglior regista e miglior attrice Isabella Ferrari. "E la chiamano estate" di Paolo Franchi ha rappresentato uno dei pochi momenti di scandalo e polemiche della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. La pellicola, accolta malissimo dalla stampa, è stata difesa dal regista nell'incontro con i giornalisti dove ha spiegato di aver voluto raccontare l'amore «non da Baci Perugina» attraverso le gesta di un marito che non fa l'amore con la moglie perché l'ama troppo e cerca il sesso con prostitute, coppie scambiste o pazienti semiaddormentate.

«Voglio ringraziare questa giuria coraggiosa che ha premiato un film coraggioso». Evidentemente molto tesa, per l'emozione ma anche per le contestazioni appena ricevute dalla sala, Isabella Ferrari ha commentato con queste parole, accettandolo dalla presidente di giuria Valentina Cervi, il premio come "migliore attrice" assegnatole dal Festival del cinema di Roma. Uniti agli applausi, arrivati comunque generosi, fischi e urla («vergognaa!») hanno accompagnato tutto il percorso dell'attrice dalla poltrona al palco: «Vorrei invitare tutti ad essere più curiosi - ha detto lei, guardando fiera verso il pubblico - vorrei invitare tutti a vedere questo film senza pregiudizi, ad accogliere i film italiani per quello che sono. Io - ha aggiunto - ho fatto questo film con coraggio, senza paura. Lo dedico a mia madre e ai miei figli che hanno una madre come questa». A questo punto, dalla platea, sono arrivati gli applausi.

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