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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura

Daniele Ronda, aspettando il Concerto del Cuore

Domani sera, al Teatro Politeama, il cantautore piacentino Daniele Ronda presenterà il suo nuovo singolo “Lo so, sei tu”. Ma l'occasione è speciale, perchè coniuga musica e solidarietà. Lo abbiamo intervistato alla vigilia del concerto: “Ho pensato subito a loro, per lanciare il mio disco”

“Ho pensato subito a loro per lanciare il mio disco”. Loro, sono il Cuore di Piacenza, un'associazione impegnata nel sostegno e nella diffusione del Progetto Vita sulla defibrillazione precoce. Lui, invece, è Daniele Ronda, giovanissimo artista piacentino. Domani sera, entrambi, saranno impegnati in una serata di beneficenza: per raccogliere fondi al Progetto Vita e per presentare il nuovo singolo di Daniele, “Lo so, sei tu”, in attesa dell'album D A P A R T E, che arriverà a settembre.

Abbiamo incontrato il cantautore, alla vigilia del Concerto del Cuore. Parla pacatamente, una voce responsabile, attenta, nonostante i suoi 25 anni appena. Nel mondo discografico, è già un'istituzione, Daniele. Ha scritto per Nek dal 2003 a quest'anno, per Mietta ha firmato nel 2008 “Baciami Adesso”, della quale è stato anche arrangiatore e produttore artistico.

Legare il tuo nome alla solidarietà: un passo importante per lanciare il tuo nuovo singolo?

  Credo che questo uscire dagli schemi sia un ingrediente essenziale per fare qualcosa di cui andar fieri  

Non trovo che le due cose siano collegate. Per lanciare il singolo “Lo so, sei tu” (in tutte le radio dal 15 maggio, ndr) ho scelto Il Cuore di Piacenza perchè è un'associazione cui sono legato da anni. Abbiamo deciso per un biglietto simbolico di 12 euro: lo scopo è raccogliere fondi. E poi, queste presentazioni, danno al Progetto Vita la possibilità di farsi conoscere, di comunicare alla gente il suo scopo e di sensibilizzarle alle tematiche dell'associazione.

Tematiche che sono connesse con la tutela della salute, poi. E il teatro del connubio solidarietà – musica è proprio Piacenza non solo perchè è la città natale di Daniele Ronda, ma anche e soprattutto perchè Piacenza è stata la prima città in Europa a sviluppare un sistema di emergenza con il defibrillatore, per contrastare gli esiti fatali di un attacco cardiaco. E salvare vite umane, grazie alla prontezza d'intervento.

Daniele, parliamo del tuo album d'esordio, un anno per prepararlo...

In realtà è da molto più tempo che ci lavoro, l'ultimo anno mi è servito per chiuderlo. Si chiama D A P A R T E e il significato è duplice: da parte, significa un po' fuori dagli schemi usuali della discografia attuale. E poi daparte in piacentino, significa “da solo”. Un disco che io ho scritto, mixato e arrangiato da solo, anche se ho intorno uno staff che mi supporta ed è importantissimo.

Già: finalmente, dopo anni in team con gli altri, Daniele ha deciso di voler cantare le canzoni che scrive e di mettersi in gioco in prima persona. Però, il fatto che sia un disco “fuori dai canoni” ci incuriosisce.

In che senso, è fuori dagli schemi?

Uscirà con un'etichetta indipendente, ma al contempo, con nomi conosciuti nel “dietro le quinte” della discografia. É un disco curato in tutto e per tutto, dettagli compresi, ma senza soggiogare alle regole del mercato discografico. Cercavamo cose vere e le abbiamo raggiunte tagliando le regole. E credo che questo uscire dagli schemi sia un ingrediente essenziale per fare qualcosa di cui andar fieri.

Tu hai iniziato giovanissimo, che rapporto hai con la musica?

Non potrei vivere senza, né in altro modo.  La musica è strettamente legata alla mia vita.  E passione, non è abbastanza per definire il mio rapporto con lei.
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