Sarà lo spettacolo inaugurale della sezione Teatro Danza del Municipale di Piacenza, la nuova piece della compagnia Abbondanza/Bertoni. Martedì 17 febbraio, porterà in scena “Un giorno felice”, la celebre sceneggiatura teatrale di Samuel Beckett. Solo che qui, l’ambientazione borghese del teatro dell’assurdo (lui e lei sepolti sotto una montagna di sabbia, con la rivoltella sempre a portata di mano) è solo il punto di partenza.

I due coreografi, Michele Abbondanza e Simonetta Bertoni, dopo 10 anni tornano insieme a danzare e interpretano con la loro sensibilità artistica, il dramma borghese beckettiano. La vita di coppia, grottesca e orrenda, lei che lava i pavimenti, è oppressa dall'immondizia, lui che goffamente cerca di sedurla; la vita che pare si illumini per un attimo di finto sesso; i pasti rapidi, isterici; la festa con la torta che finisce in niente; i tentativi di uccidersi a vicenda, con una pistola che non è mai carica, le morti impossibili e le rinascite ancora meno credibili; e infine, come previsto, lei da una parte e lui dall'altra, in attesa di un altro giorno, che sarà la fotocopia di quello appena passato.

Il dramma borghese beckettiano, magistralmente interpretato dalla coppia di danzatori

Attraverso la drammaticità della danza, nel paradosso del Giorno felice, i ballerini portano gli spettatori in una condizione umana a volte platealmente banale, a volte surreale.

Lo spettacolo è musicato dalla pianista Simonetta Bungaro, che con Corrado Bungaro ha curato il progetto musicale della piece. Il Leit motiv, è il preludio op.28 n. 4 di Frédérik Chopin “struggente ed appassionato, esposto nella sua nudità e poi rielaborato in diverse varianti originali create appositamente per lo spettacolo”, ha dichiarato il direttore musicale Corrado Bungaro. Chopin permette al pianoforte di seguire “le indicazioni precise dei protagonisti nelle loro azioni disperatamente gioiose”.