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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

Liberazione, a Fiorenzuola i famigliari del partigiano russo Grosni

Il momento clou dei festeggiamenti ufficiali si terrà sabato 24 aprile, alle 16 e 30 al Teatro Verdi di Fiorenzuola, con la proiezione di un filmato realizzato dal Cineclub di Piacenza con la consulenza scientifica del ricercatore fiorenzuolano Franco Sprega

E' tutto pronto a Fiorenzuola e in Val d'Arda per accogliere i familiari del partigiano russo Vassili Pivovarov Zakharovic (Grosni), ospiti d'onore delle manifestazioni legate alla 65^ Festa della Liberazione (qui il programma degli eventi). Eduard, il figlio di Grosni, Larisa, la nuora, e Konstantin Pivovarov, il nipote, arriveranno dalla Russia venerdì 23 aprile per visitare i luoghi dove il partigiano Grosni ha vissuto nel corso del 1944 (nei comuni di Monticelli, Alseno e Vernasca) e dove ha perso la vita combattendo a fianco dei partigiani piacentini.

IN RICORDO DEI PARTIGIANI - Il momento clou dei festeggiamenti ufficiali si terrà sabato 24 aprile, alle 16 e 30 al Teatro Verdi di Fiorenzuola, con la proiezione di un filmato realizzato dal Cineclub di Piacenza con la consulenza scientifica del ricercatore fiorenzuolano Franco Sprega. "Il filmato - osserva Sprega - inizia con l'intervento di Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola, una delle persone che ha reso possibile l'arrivo in Val d'Arda dei famigliari di Grosni. Quindi le immagini mostreranno la visita in Italia di una delegazione dell'ex Unione Sovietica, risalente ai primi anni Settanta: una visita finalizzata al recupero delle salme dei russi che, durante la Seconda Guerra Mondiale, persero la vita nel nostro Paese. A Fiorenzuola, per l'occasione, venne organizzata una manifestazione molto partecipata, con gli esponenti dell'Amministrazione comunale di allora, numerosi partigiani e tanti comuni cittadini in prima linea".

IL FILMATO - Il filmato prosegue con interviste a partigiani e persone che, nel 1944, ebbero modo di conoscere e apprezzare le qualità umane e il coraggio del partigiano Grosni: "Tra loro ci sono l'ex sindaco di Monticelli Emilio Pecorari (nome di battaglia Mameli), grande amico di Grosni, la signora Periti Bussandri, che lo ospitò per qualche tempo a Vernasca, il giornalista fiorenzuolano Franco Villani la signora Claudina Catelli, di Lugagnano. Queste testimoni saranno presenti al Teatro Verdi e potranno incontrare i familiari di Grosni". Hanno collaborato per l'organizzazione della giornata il Comune di Fiorenzuola, quelli di Alseno, Monticelli e Vernasca, l'Anpi di Fiorenzuola e Monticelli e il Cineclub di Piacenza, insieme all'associazione Amici del Museo della Resistenza di Sperongia.

LA BIOGRAFIA DI GROSNI - Vassili Pivovarov nasce a Grosni (Russia), nel 1912. Militare dell'esercito russo, durante la ritirata dei tedeschi dall'Unione Sovietica, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Grosni viene catturato dai nazisti. Trasferiti in Italia riesce a scappare e, nel settembre del 1944, entra in contatto con il gruppo partigiano piacentino guidato da Antonio Ferrari (Tobruk), nel quale militano diversi partigiani di Fiorenzuola (tra i quali vanno ricordati l'ex vigile urbano Guglielmo Bertoni e Gaetano Fagnoni), Vernasca e Monticelli, Cortemaggiore e Castelvetro. Grosni conosce diverse lingue ed è un esperto di esplosivi: partecipa dunque a numerose azioni dei partigiani nella nostra provincia. Durante una di queste azioni viene catturato dalle truppe tedesche: viene quindi portato nella sede dell'ex municipio di Fiorenzuola, dove, il 21 novembre del 1944, viene ucciso dai militi della Brigata Nera. Dedicata al partigiano Grosni, all'ingresso dell'ex municipio di Fiorenzuola, c'è una lapide che ricorda il suo sacrificio e quello di Albino Villa, un partigiano di Castelnuovo Fogliani che venne ucciso insieme a lui. Il 22 gennaio 1972 il Ministero della Difesa italiano ha conferito a Grosni una medaglia d'argento al valore militare per aver partecipato ad alcune azioni dei partigiani piacentini. Il 13 maggio 1973 la città di Fiorenzuola ha conferito a Grosni la cittadinanza onoraria.

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