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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

La Ricci Oddi si “trasferisce” in Confindustria Piacenza

Diciannove quadri di proprietà della galleria Ricci Oddi raffiguranti “paesaggi d’Italia”, sono in mostra, da lunedì sera, presso Confindustria Piacenza

Diciannove quadri  di proprietà della galleria Ricci Oddi raffiguranti “paesaggi d’Italia”, sono in mostra, da lunedì sera, presso Confindustria Piacenza. Si tratta di dipinti di grandi artisti tra Otto e Novecento che non è possibile ammirare (in gran parte), nei saloni della Galleria a causa della ormai cronica mancanza di spazio e che oggi sono fruibili per tutti gli appassionati piacentini fino ad aprile 2017, negli orari di apertura degli uffici dell’associazione professionale di via IV° Novembre.

“Questa mostra- ha evidenziato il Presidente Alberto Rota- è il frutto di una convenzione triennale siglata tra la Ricci Oddi e Confindustria che conferma il contributo ed il sostegno degli industriali piacentini e la loro sensibilità tesa a valorizzare il patrimonio artistico del nostro territorio. Da sempre la nostra associazione è attenta ai temi artistici, organizzando mostre ed eventi. Grazie a questa collaborazione, sarà la Ricci Oddi ad allestire presso di noi esposizioni, curandone ogni aspetto, dalle presentazioni, ai temi, ai cataloghi.” “La mostra dedicata ai "Paesaggi d'Italia- ha precisato il presidente della Ricci Oddi Massimo Ferrari (erano presenti la direttrice Maria Grazia Cacopardi, il direttore dell’associazione Cesare Betti e la vice Attilia Jesini) nella sua prefazione al catalogo, (curato, come l’allestimento da Leonardo Bragalini) significa riconoscere questo primato predominante dell’arte italiana, capace di trasformare semplici vedute, in vortici di sentimenti umani a cui non si può rimanere indifferenti”. L’esposizione infatti propone una selezione geografica di autori che raccontano stagioni e luoghi dell’Italia, da Nord a Sud, e naturalmente del piacentino, colti nelle diverse stagioni. Vi sono esposte opere di importanti artisti tra cui Calderini, Bruzzi, Vittori, Ghittoni, Fontanesi, Leto. Michetti, Cammarano, tanto per citarne alcuni. “Una piccola sintesi- ha chiarito Bragalini- dell’immenso patrimonio della Ricci Oddi, un suggestivo percorso pittorico qui riproposto, di un’epoca poco conosciuta”. Per l’assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Tiziana Albasi “questa è la giusta via per promuovere contatti e relazioni per la Galleria che necessita di un ampliamento per farla conoscere sempre meglio a livello nazionale; un modo per valorizzare insieme la nostra città”. “Una promozione importante per il territorio - ha detto Stefanno Perruzzi della Provincia; riconoscenza a Confindustria per la sensibilità e l’impegno economico per rendere queste opere fruibili ai cittadini”.

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