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Le mafie spiegate dai ragazzi ai ragazzi: la 4C del Liceo Respighi incontra i bambini del IV circolo

È terminato con applausi e richieste di autografi lo spettacolo del 27 marzo scorso al IV circolo , presso la scuola primaria “Caduti sul lavoro”, “La mafia spiegata ai bambini”, tenuto dagli studenti della IV C del Liceo Scientifico “L. Respighi”.

È terminato con applausi e richieste di autografi lo spettacolo del 27 marzo scorso al IV circolo , presso la scuola primaria “Caduti sul lavoro”, “La mafia spiegata ai bambini”, tenuto dagli studenti della IV C del Liceo Scientifico “L. Respighi”. Il copione presentato ai bambini e alle insegnanti delle classi del circolo, alla dirigente Simona Favari e alla maestra Manuela Rossi, che hanno dato un indispensabile aiuto all’organizzazione, è stato tratto dal libro “La Mafia spiegata ai bambini” di Marco Rizzo e metteva in evidenza comportamenti ed esperienze che per i bambini sono illegali o scorretti e negative, come prepotenza o bullismo, ma che possono essere arginati o corretti azioni virtuose o legato alla legalità. Lo spettacolo narra dunque la storia di una piccola cittadina nella quale la popolazione, a causa di comportamenti disonesti o anche solo di indifferenza e “lasciar correre”, stava perdendo la propria umanità, favorendo lo sviluppo e la diffusione della mafia e trasformandosi a poco a poco in scarafaggi, animali piccoli e schiacciati da tutti perché ritenuti sporchi e orribili. Il messaggio educativo veniva poi sottolineato dall’atteggiamento di Totillo, figlio del mafioso che, conoscendo unicamente il linguaggio della violenza, vessava i compagni. Proprio Totillo, però, grazie al gesto gentile e solidale di Alberta, bambina molto coraggiosa, nei suoi confronti, comincerà a cambiare, e con lui tutta la popolazione, accorgendosi che parole come solidarietà, legalità, rispetto e coraggio, possono cambiare e far cambiare la vita, restituendoci la nostra umanità.

La IV C ha iniziato la propria attività di ASL ,per iniziativa del loro insegnante Alessandro Sozzi, in collaborazione con Antonella Liotti dall’associazione Libera di Piacenza ed il Circolo “E.Politi” di Legambiente, più di un anno fa; sicuramente tale attività si è rivelata impegnativa e faticosa ma anche divertente ed istruttiva, cominciando a conoscere sia il problema mafie sia la loro attività e presenza sul territorio. Hanno poi partecipato a momenti formativi di volontariato, oltre che in classe, in Sicilia, presso la Cooperativa Beppe Montana, a Calendasco ripulendo un bene sottratto alla mafia, al Parco dello Stirone, altro bene sequestrato, dove si sono occupati della creazione di un percorso didattico in ricordo delle vittime di Mafia e hanno accudito i rapaci ospitati nel centro di recupero. Dopo questo primo periodo di formazione i ragazzi hanno sviluppato percorsi didattici diversi, adatti ai vari ordini di scuole ed età, e lo spettacolo del 27 marzo è proprio uno di questi. Con i bambini del IV circolo i giovani attori raccontano di essersi divertiti molto, poiché erano molto attenti, partecipi ed alla fine hanno fatto moltissime domande che hanno gratificato e ricambiato gli sforzi fatti dagli interpreti.

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