Un ricerca sulla diagnosi del Morbo di Parkinson
380mila euro in tre anni per migliorare la diagnosi del Morbo di Parkinson. Presentata ieri la ricerca Finanziata dalla fondazione di Piacenza e Vigevano
Sono circa un migliaio i piacentini afflitti da questa patologia, di questi 350 solo in città. Ma il fenomeno è in crescita e ogni anno sono 27 i nuovi casi di persone che si ammalano di Morbo di Parkinson. Una ricerca nata proprio nella nostra città e presentata ieri e finanziata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, si pone l'obbiettivo di migliorarne la prevenzione.
Ad oggi l'unico modalità per una diagnosi precoce è molto invasiva ma un ricercatore piacentino, ricercatore piacentino, Giuseppe Zanoni, dell'Unità operativa di Sintesi organiche avanzate all'Università di Pavia crede che: “ in futuro da semplici esami del sangue o delle urine si potrà avere un campanello d'allarme sulla degenerazione dei neuroni alla base del Parkinson”.
Diagnosticare il Morbo di Parkinson attraverso le semplici analisi del sangue e delle urine e quindi di diagnosticare in fare pre clinica la patologia è lo scopo di questa ricerca, possibile grazie ad un investimento triennale di 380mila euro e portata avanti in collaborazione con l'Università di Pavia e l'Università di Vandebit (Stati Uniti).
Si tratta di: “una ricerca applicativa che, se darà buoni risultati continueremo a sostenere. Crediamo che al di là della ricerca industriale e tecnologica, sia interessante avere una ricerca sul campo qui, a Piacenza, negli applicativi sociosanitari”, ha anticipato ieri Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano