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Cultura Cortemaggiore

Taca Banda, “La Magiostrina” tra storia e tradizione

Applaudito concerto a Palazzo Galli in occasione della presentazione del libro di Daniela Massa

Nella società contemporanea, la Banda musicale svolge un’importante funzione culturale e di aggregazione sociale intergenerazionale; diletta ed educa alla musica attraverso l’arte dei suoni e presenta un vasto repertorio che va dagli originali spartiti per banda, alla musica classica, dalle tradizionali “marcette” alle musiche moderne. 

“Poche cose rendono così bene il senso di appartenenza a un luogo come far parte del corteo che segue la Banda del proprio paese”. Il virgolettato è in premessa all’interessante libro “ Tàca Banda”, di Daniela Massa, pagg. 192, stampato con elegante grafica da Tep s.r.l. Piacenza. Il libro è stato illustrato a Palazzo Galli-Banca di Piacenza dall’autrice con Egidio Bandini, nell’ambito di un concerto- excursus con protagonista il mondo della celluloide: da un medley tratto dal film del 1973 “Jesus Christ Superstar”, per proseguire con “The Mission” colonna sonora dell’omonimo film del 1986, seguito da “New York, New York”, (un successo legato a Liza Minnelli e Frank Sinatra), un brano dal repertorio “Toto in Concert”  e un medley di brani del grande Ennio Morricone.  Esecuzioni perfette e inappuntabili con richiesta di bis dalla platea: in prima fila lo staff della Banca di Piacenza oltre a nomi di spicco della politica regionale e nazionale, tutti in piedi ad applaudire i musicisti diretti dal maestro Gian Luca Bondi.

Il libro di Daniela Massa - aperto dal saluto introduttivo del sindaco di Cortemaggiore  Gabriele Girometta, si avvale di un commento del maestro Fulvio Creux, già direttore della banda dell’Esercito italiano, che tributa ampi consensi al contenuto del volume e ai musicisti. Il capitolo “Cortemaggiore citta di musica” è dedicato ai presidenti e ai direttori che hanno permesso a questa istituzione di diventare un punto di riferimento culturale e musicale con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Le pagine successive attestano che la Banda di Cortemaggiore ha più di 500 anni. Si fa risalire la sua origine al 15 marzo 1585 allorquando un gruppo locale di "Musici Eccellentissimi" accompagnò i solenni funerali del Marchese Sforza Pallavicino, signore di Cortemaggiore. L’istituzione del corpo bandistico nasce nel 1822 quando Maria Luigia, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, accogliendo le suppliche di parecchi abitanti locali, approvò l'istituzione della "Società Filarmonica di Cortemaggiore".

Numerosi sono stati i musicisti che si sono avvicendati all’interno della Banda di Cortemaggiore. Molti hanno proseguito nella carriera di esecutori e di compositori; a tal proposito l’autrice dedica un capitolo a coloro che, partendo dalla passione per le sette note, hanno raggiunto ragguardevoli risultati professionali.

Tra loro Ottorino Respighi, maestro e musicista di fama mondiale. Le pagine del libro analizzano l’attività del corpo bandistico annotandone con precisione storica gli eventi sino ai giorni nostri, dai quali si evince quanto musica e territorio siano costantemente connessi in una tradizione divenuta realtà quotidiana.

Osserva Egidio Bandini, giornalista e scrittore, “Capita a volte che ci voglia qualcuno "di fuori", per farci apprezzare davvero i nostri tesori. Così ecco che, a scrivere della nostra Banda, di quella "Magiostrina" di cui tutti siamo giustamente orgogliosi, doveva arrivare, da Genova, Daniela Massa: innamorata della Bassa, della musica e della nostra Cortemaggiore. Ci voleva qualcuno "di fuori" a raccontarci ciò che dovremmo conoscere benissimo? Evidentemente sì, perché leggendo questo libro tornano alla mente ricordi che non sospettavamo di avere, si affacciano momenti di vita di cui ci scopriamo far parte, impariamo a considerare nostro patrimonio ciò che troppo spesso diamo per scontato. Daniela Massa riesce a farci amare la nostra "Magiostrina" in modo diverso: intessendo una trama fatta di tradizione e di genialità, di generosità e di bravura. Una storia antichissima e del tutto nuova: quella della nostra Banda, del nostro "concerto", che scopriamo, pagina dopo pagina, avere un grande avvenire. Dietro di sé”.

Prezioso l’apporto fotografico-documentale; simpatica e bella la grafica della copertina realizzata dalla diciassettenne Giulia Damoni, studentessa del Liceo Cassinari di Piacenza che, come il bisnonno, studia il bombardino ne “la Magiostrina”. 

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