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Cultura

Un ponte mediatico tra la Chiesa e la società civile

L’Università cattolica impegnata in un progetto di visibilità alle azioni della chiesa in campo pastorale, sociale e culturale

I media danno della Chiesa spesso un'informazione solo in chiave politica, di giochi politici interni o scandalistica. Si viene a sapere poco della vita della "base" della Chiesa, cioè la sua vita quotidiana con le tante comunità cristiane in cammino e inserite nel mondo come "lievito". Di conseguenza, molti conoscono quasi nulla della vita della comunità cristiana. Queste considerazioni sono alla base del progetto "Dal business all'anima", nato dalla collaborazione di diocesi di Piacenza-Bobbio e Università Cattolica che, con il coinvolgimento di studenti, realizzerà un percorso di visibilità sulla vita pastorale della comunità cristiana piacentina e sul suo impegno nel sociale e in campo culturale per farne emergere la ricchezza di vita nell'esperienza dei suoi protagonisti e testimoni. L’obiettivo mira a non dare della chiesa una presentazione organizzativa, ma mostrare un “popolo in cammino” e al lavoro nel dare un’anima, una speranza all’intera società.

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa con interventi di Don Davide Maloberti, del vescovo monsignor Gianni Ambrosi, del manager piacentino Giuseppe Borea, della professoressa Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, della prof. Barbara Barabaschi, del professor Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di economia locale; con loro un gruppo di studentesse partecipanti al progetto impegnate a raccogliere dati sulla realtà ecclesiale nei suoi diversi ambiti e a realizzare interviste ad alcuni "testimoni" dei vari settori.  Oltre a una presentazione dei diversi ambiti, si punterà a mettere a fuoco alcune esperienze significative: parrocchie, congregazioni religiose, associazioni o movimenti laicali. Il primo passo sarà il punto sulla situazione socio-pastorale (andamento del numero dei sacerdoti e dei religiosi, numero parrocchie, presenza dei laici, metodi e strumenti di comunicazione ...) e sulle attività promosse. La ricerca sarà estesa alla presenza della Chiesa nel sociale all'impegno nel mondo dei beni culturali e della cultura in genere.

Ispiratore di questo progetto-ricerca i cui primi risultati saranno presentati nel prossimo autunno, è il manager piacentino Giuseppe Borea, nipote di don Giuseppe Borea, sacerdote piacentino morto nel febbraio 1945 al quale “Il nuovo giornale” ha dedicato una pubblicazione nella collana "Il centuplo quaggiù e l'eternità". Borea - già presidente della Nokia Italia, direttore commerciale di Sky e oggi consulente di Mediaset e di Tivùsat - “folgorato” dalla vivacità della Chiesa, ha più volte incontrato il vescovo mons. Ambrosio e ha iniziato a seguire da vicino la vita della comunità cristiana.

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