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Cultura

Venerdì 23 la dinastia dei Farnese torna nel suo Palazzo

Un convegno motivo di interesse per un pubblico più vasto di quello rappresentato dagli addetti ai lavori

Confermata la partecipazione di qualificati relatori provenienti da nazioni diverse alla giornata internazionale di studi farnesiani organizzato venerdì 23 marzo a Palazzo Farnese, Salone Pier Luigi.  Il convegno ha ricevuto il patrocinio del MIBACT come primo evento culturale rientrante fra quelli programmati per l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018; si svolge in occasione del 460° anniversario dall’inizio della costruzione del monumentale edificio e celebra il 25° anniversario della nascita dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano.  E’ inoltre il primo appuntamento di una quadrilogia congressuale che proseguirà a Napoli il 22 settembre 2018: “I Borboni delle Due Sicilie e il Regno di Napoli”, a Palermo il 10 novembre 2018: “I Borboni delle Due Sicilie e il Regno di Sicilia”, per concludersi a Madrid nel 2019 con “La discendenza dei Farnese ancora sul trono”.

Il tema svolto nella nostra città “I Farnese, una grande dinastia - nascita, affermazione ed alleanze nella storia europea”  ha in programma un cospicuo numero degli interventi e la varietà di temi proposti è tale da costituire motivo di attrazione per un pubblico ben più vasto di quello rappresentato dagli addetti ai lavori.

MATTINO:

Alle 9,30 sono previsti i saluti di Patrizia Barbieri, Sindaco di Piacenza - Massimo Polledri, Assessore alla Cultura - Antonella Gigli, Direttore Musei Civici di Palazzo Farnese, seguiti dalla presentazione dei contenuti da parte di Maurizio Gonzaga del Vodice - Diego de Vargas Machuca - Pier Felice degli Uberti.

Alle 10,30 - MARIANO ANDREONI, I tesori dei Farnese legati alle strategie matrimoniali. Poi con interventi contenuti in venti minuti: MIMMA BERZOLLA, Una questione dinastica: dai Farnese ai Borbone - GIORGIO EREMO, Vicende e curiosità legate al palazzo Farnese di Piacenza e ai suoi artefici -  ALBERTO LEMBO, Il Reggimento Costantiniano nei Balcani a sostegno delle forze imperiali e venete nella campagna del 1716 contro i Turchi -  ALFONSO MARINI DETTINA, I Farnese e l’Ordine Costantiniano.

Tra le 12,10 e le 13: EUGENIO GENTILE, Il castello di Pier Luigi Farnese: da simbolo di tirannia a bene culturale e MAURIZIO POLELLI, I documenti genealogici dell’epoca farnesiana utili alla genealogia familiare.

POMERIGGIO:

I lavori riprendono alle 15 con BARTOLOMEO VALENTINO, La Morfopsicologia dei Farnese - PAOLO ZAMPETTI, Paolo III Farnese e la sua discendenza nei sovrani d’Europa - STEFANO PRONTI, La tavola dei Farnese e della Corte (1568, 1653) -  MANUEL LADRON DE GUEVARA I ISASA, La Familia Farnese; su heráldica en el Escudo de los Reyes de España. Poi, alle 16,20 circa, MARCO HORAK, L’importanza delle alleanze locali nella gestione del potere: il caso dei Dal Pozzo, poi Dal Pozzo Farnese seguito. Conclude   PIER FELICE DEGLI UBERTI, Alcuni stemmi farnesiani dentro e fuori dal ducato di Parma e Piacenza.

Nelle immagini: Stemmi e alcuni dei protagonisti del convegno

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