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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

"Irènia" ancora in grembo, dubbi sulla fusione delle multiutility

Su "La Stampa", nelle pagine di cronaca torinese, tiene banco l'accordo tra Iride ed Enìa che tarda ad essere formalizzato. Drastico l'ultimatum del CdA della multiutility piemontese-ligure: «O si fa tutto entro il 16 febbraio oppure nulla». Ancora molti nodi da sciogliere sul concambio di azioni tra le due società

Matrimonio sì, matrimonio no. Sono ancora tanti i dubbi che offuscano la fusione tra la multiutility piacentina Enìa e la compagine di pari funzionalità piemontese-ligure Iride. Oggi, con un articolo di Beppe Minello, ne parla anche "La Stampa", nelle pagine dedicate alla cronaca torinese.

TUTTO ENTRO IL 16 FEBBRAIO - Il CdA di Iride, infatti, a quanto riportato dal pezzo, ha deliberato venerdì scorso una sorta di ultimatum ai «promessi sposi» piacentini, parmensi e reggiani (le città in cui opera Enìa, ndr): «Tutto dovrà concludersi entro il 16 febbraio, altrimenti non se ne farà più nulla». Un vero e proprio imprimatur alle titubanze della società emiliana.

FISSARE UN NUOVO CONCAMBIO - I nodi da sciogliere sono ancora molti, e vedranno febbrili consultazioni nelle prossime settimane. Innanzitutto, sottolinea Minello, la richiesta della Consob a Iride ed Enìa di «verificare il concambio fissato», nell'aprile 2009, «a 4,2 azioni di Iride per ogni titolo di Enìa». Un pareggio non attuale, messo nero su bianco quasi dodici mesi fa. Al quale si aggiunge l'impegno, «già preso dai Consigli comunali di Genova e Torino, ma non dalla miriade di Comuni emiliani», di non far scendere il controllo pubblico della nuova multiutility sotto il 51%.

IL NODO DELLA GOVERNANCE - Poi c'è la partita della "conduzione": «Per i liguri-piemontesi - scrive Minello - l'ideale sarebbe una holding al vertice della strttura, e, al di sotto, sei società operative, a Genova, Torino e Reggio Emilia. Sei società che sarebbero dotate di grande autonomia. Una libertà che non va bene ad Enìa». Per discutere, così, c'è tempo fino al 16 febbraio.


  

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