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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Accatastamento dei fabbricati rurali all'urbano: «Attenzione a parlare di “dovere civico”»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

«Il problema dell'accatastamento dei fabbricati rurali - informa in una nota la Proprietà Fondiaria di Piacenza - è vecchio, dura da trent'anni. Ha nella sua radice e impostazione la ragione del suo fallimento. Si fa presto a dire del dovere civico, ma ci si deve chiedere se l'operazione è moralmente giusta, o no. Se si, si parli pure di dovere civico. Se no, si faccia attenzione. E allora: è giusto che si paghino le tasse su edifici vuoti? Su edifici mezzi crollati o crollati in parte, ma che sono ufficialmente considerati ancora agibili? Ed è giusto che i fabbricati già a servizio della terra vengano passati al Catasto fabbricati solo per poterli tassare? Oltretutto, questo spiega quanto sta accadendo: che le persone, per esempio a Cerignale, hanno tirato giù le case per non dover pagare. Un patrimonio distrutto da uno Stato che chiede soldi e soldi ancora. Il perché i proprietari facciano resistenza da decenni, è tutto qui. Altro che “dovere civico”. Andiamoci piano a impartire lezioni. E le associazioni di rappresentanza badino a difendere i propri soci, non a far finta di correre in loro soccorso per spillargli i soldi per fare le pratiche». 

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