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Al via nel Piacentino la campagna del pomodoro 2018

Con l’apertura venerdì 20 luglio dello stabilimento Steriltom a Casaliggio di Gragnano, ha preso il via nel Piacentino la campagna del pomodoro 2018. Aperti anche nel parmense gli stabilimenti Mutti (ex Copador e quello “storico” di Traversetolo), poi la prossima settimana, lunedì Arp a Gariga ed Emiliana Conserve (a Busseto), quindi tutti gli altri

Con l’apertura venerdì 20 luglio dello stabilimento Steriltom a Casaliggio di Gragnano, ha preso il via nel Piacentino la campagna del pomodoro 2018. Aperti anche nel parmense gli stabilimenti Mutti (ex Copador e quello “storico” di Traversetolo), poi la prossima settimana, lunedì Arp a Gariga ed Emiliana Conserve (a Busseto), quindi tutti gli altri.

Com’è noto, secondo i dati raccolti dall’OI Pomodoro da industria del Nord Italia, quest’anno sono in calo le superfici coltivate a pomodoro, circa 35.099 gli ettari, un dato che evidenza una contrazione del -4,4% rispetto alla campagna 2017 ed un calo del -5% rispetto a quanto contrattato ad inizio campagna. Questi valori – sulla base della resa media di 69,08 tonnellate per ettaro dell’ultimo quinquennio (2013-2017) del territorio dell’OI - permettono di stimare una produzione di circa 2,4 milioni di tonnellate di pomodoro trasformato per la campagna 2018, in significativo calo rispetto allo scorso anno. Si consolida la quota di pomodoro da industria biologico che riguarda 2.365 ettari (55 ettari in più dello scorso anno) e rappresenta il 6,8% del totale. 

Piacenza conferma fondamentalmente i dati dello scorso anno, quasi 10.000 ettari, mentre sono in calo tutte le altre province. La qualità del prodotto, secondo quanto ci ha confermato il tecnico di Asipo Afro Morsia, si presenta discreta, senza malattie crittogamiche (peronospora, oidio), mentre il ragnetto rosso è stato particolarmente aggressivo, con rese mediamente buone ed un grado brix altrettanto positivo. 

Ma sono, è bene ribadirlo, i primissimi dati, così come le previsioni per una campagna migliore dello scorso anno caratterizzato da una forte siccità, sono da prendere con il massimo beneficio d’inventario. Già a sera e sabato sono previsti temporali e la grandine è sempre in agguato e quindi il tempo, nelle “fabbriche a cielo aperto”, è da sempre quello che può condizionare in positivo o negativo il lavoro degli imprenditori agricoli.

Dovrebbe essere, ricorda Morsia, anche una campagna più “fluida”, senza sovrapposizioni nelle consegne come nello scorso anno, facilitate anche dall’apertura del nuovo stabilimento Italtom (Steriltom, Emiliana Conserve) nel ferrarese.

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