Ambiente: stoccaggio Co2, nuovi sviluppi nel progetto
Ieri vertice tecnico-politico in Provincia, la prossima settimana tavoli a Cortemaggiore e Besenzone. Sullo stoccaggio dell'anidride carbonica, Piacenza può tanto: è il luogo di eccellenza tecnologico-energetica, in grado di veicolare tecnologie ambientalmente compatibili per il futuro
L'incontro di ieri in Provincia
Il progetto di stoccaggio delle emissioni di Co2 è stato voluto dalla Comunità Europea e ratificato dall'Italia. Ad oggi, però, l’unico punto in cui è possibile captare la Co2 dallo stato gassoso a quello liquido è a Brindisi. “Quando il processo sarà industrializzato – ha spiegato Allegri - sarà possibile captare la Co2 in un raggio assai ridotto per abbassarne i livelli nell’atmosfera e nell’ambiente. E ieri, nel vertice in Provincia, si è parlato proprio di questo: come ottimizzare il trasporto dell'anidride carbonica, il monitoraggio dello stesso trasporto e le modalità di immissione.
Piacenza è in grado di veicolare tecnologie ambientalmente compatibili |
La prossima settimana, nei comuni di Besenzone e Cortemaggiore, sono in programma due incontri pubblici per affrontare l'argomento con la cittadinanza. “Nei paese normali, democratici e civili, simili decisioni sono veicolate attraverso i passaggi che ad oggi stiamo compiendo, l’unico modo democratico per condividere le scelte sul territorio” ha concluso Allegri.
Gli appuntamenti con la cittadinanza
Lunedì 14 dicembre, ore 21 al teatro Eleonora Duse di Cortemaggiore
Martedì 15 dicembre, ore 21 presso le scuole di Besenzone
Il CCS in breve
CCS è l'acronimo di Carbon Capture and Storage. Si tratta di un sistema per catturare l'anidride carbonica prodotta dalle attività industriali a combustibile fossile, immagazzinandola invece di lasciarla libera nell'ambiente. In questo modo, si potrebbe evitare di emettere nell'aria fino al 90% di Co2.
Fonte Energie-Rinnovabili.net