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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Aumenti salariali, diffuse le stime ufficiali dell'inflazione

Il nuovo sistema contrattuale sarà in grado di tutelare meglio che in passato i lavoratori italiani. Lo ha dichiarato Massimiliano Borotti, segretario provinciale Uil. L'Isae, ha infatti fornito la previsione dell'inflazione 2009 – 2012, su cui si calcoleranno gli aumenti salariali

L'Isae – istituto di studi e analisi economica, ha ufficialmente fornito alle parti sociali firmatarie dell'accordo per la riforma del sistema contrattuale, la previsione dell'inflazione relativa al quadriennio 2009-2012. Servirà per la determinazione degli aumenti salariali che deriveranno dai prossimi rinnovi dei contratti nazionali. “Finalmente abbiamo un dato oggettivo per definire i prossimi aumenti contrattuali” ha dichiarato Massimiliano Borotti, segretario provinciale Uil.

“La previsione Isae conferma la validità della nostra scelta per la tutela del potere d'acquisto delle retribuzioni” continua Borotti. L'indice IPCA depurato della componente energia importata, nel triennio 2009-2011, risulta pari a 5,6, un punto in più dell'inflazione programmata. “Già solo a livello di contrattazione nazionale, dunque, il nuovo sistema contrattuale sarà in grado di tutelare meglio che in passato i lavoratori italiani. La capillare diffusione della contrattazione di secondo livello detassata, poi, rappresenterà un ulteriore valore aggiunto. Anche i fatti cominciano a dare ragione della nostra buona scelta. A questo punto si facciano rapidamente i contratti in un sistema condiviso di relazioni sindacali” ha concluso il segretario della Uil Piacenza.

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