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Quatro licenziamenti a Teleducato, i sindacati: «Non giustificati»

Dopo averli annunciati, l'azienda ha comunicato i primi quattro licenziamenti ad altrettanti lavoratori (tre di Parma e uno di Piacenza) di Teleducato: «Non ci sarebbe nessun esubero, soprattutto dopo le dimissioni che si sono susseguite negli ultimi mesi»

Dopo averli annunciati, l'azienda ha comunicato i primi quattro licenziamenti ad altrettanti lavoratori (tre di Parma e uno di Piacenza) di Teleducato. «Si tratta - rilevano con una nota congiunta i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil di Parma - di un fatto gravissimo e inaccettabile, non giustificato da ragioni tecnico-organizzative. Infatti non ci sarebbe nessun esubero, soprattutto dopo le dimissioni che si sono susseguite negli ultimi mesi. Non solo, in questo modo verrebbe meno la possibilità di garantire il normale svolgimento dell'attività aziendale se non fosse che l'azienda ha già deciso di sostituire i lavoratori licenziati con collaboratori esterni. Inoltre, i lavoratori licenziati vengono privati della possibilità di ricorrere a tutti gli ammortizzatori sociali ad oggi disponibili. Per l'ennesima volta - proseguono i sindacati - si crede erroneamente di poter risolvere una crisi economico-finanziaria intervenendo sul costo del lavoro, licenziando per poi ricorrere a lavoratori precari e ricattabili mettendo così in discussione il futuro dell'intera azienda ed il modo in cui vi si lavora, oltre al diritto per ogni cittadino ad un'informazione libera e plurale». Per chiedere «l'immediata revoca dei licenziamenti e l'apertura di un tavolo che possa portare all'individuazione di soluzioni alternative, a partire dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga», le segreterie provinciali dei tre sindacati hanno annunciato che i lavoratori di Teleducato sciopereranno per tutta la giornata di martedì 6 novembre «attuando un presidio davanti all'azienda a partire dalle 18 e garantendo la sola lettura dei notiziari».

Anche l'Associazione stampa Emilia Romagna (Aser) con una nota esprime la propria solidarietà «ai quattro dipendenti tecnici e amministrativi di Teleducato licenziati dall'azienda, che pur potendo, non ha fatto ricorso a nessuno degli ammortizzatori sociali previsti». L'Aser «ribadisce tutte le proprie perplessità sulle scelte di Telemec che sta ancora una volta scaricando sui lavoratori (tecnici e giornalisti) scelte e politiche gestionali assolutamente inadeguate». L'Aser, conclude la nota, «richiama anche l'attenzione di enti locali e istituzioni sul gravissimo momento di crisi che sta vivendo il mondo editoriale a Parma e Piacenza».
(Ansa)

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