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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Banca di Piacenza, utile da 14 milioni: «Siamo ai vertici del sistema bancario italiano»

Assemblea dei soci a Palazzo Galli: approvato il bilancio dell’esercizio 2018 e la relazione del Consiglio di amministrazione

Il 30 marzo l’assemblea della Banca di Piacenza, tenutasi a Palazzo Galli con la partecipazione di oltre un migliaio di soci, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2018 e la relazione del Consiglio di amministrazione. Il bilancio 2018 chiude con un utile netto di 14 milioni di euro (11,1 milioni di euro nel 2017) in crescita del 26,49% rispetto all’anno precedente.
L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 1 euro per azione, in aumento rispetto a quello corrisposto nel 2018, e la possibilità per ciascun azionista di optare, in alternativa all’accreditamento in conto, per il pagamento del dividendo – in tutto o in parte - tramite l’assegnazione di azioni della Banca, nel rapporto di un’azione ogni cinquanta detenute. Da 82 anni, quindi dalla sua nascita, la Banca di Piacenza distribuisce un dividendo ai soci.
Il diritto di scelta potrà essere esercitato da ciascun azionista avente diritto a partire dall’8 aprile e fino al termine improrogabile del 23 aprile, ore 12, presentandosi presso la dipendenza ove l’azionista detiene il proprio conto-deposito titoli. L’assegnazione delle azioni della banca per i soci che optano per tale modalità avverrà in data 29 aprile, e in pari data verrà posto in pagamento il dividendo in contanti.
Il patrimonio, dopo il riparto dell’utile, ammonta a 282,1 milioni di euro, a seguito della riclassificazione di parte dei titoli in altro comparto contabile, oltre a quanto eventualmente imputato a riserva relativamente alle azioni proprie e a quanto derivante dal conguaglio per il pagamento dei dividendi tramite assegnazione di azioni della Banca. 
«Tale dato - si legge in una nota - conferma la solidità del nostro istituto, ulteriormente evidenziata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 15,3%, valori notevolmente superiori ai requisiti minimi richiesti e che collocano la nostra banca ai vertici del sistema bancario italiano. La riclassificazione del portafoglio citata, ha portato ad un benefico effetto anche sui coefficienti: infatti, i valori proforma ricalcolati al 31.12 secondo il trattamento contabile previsto dal 2019, mostrano un Total Capital Ratio del 17,7%».
Sul fronte della massa amministrata, si evidenzia come la raccolta diretta da clientela sia passata a 2.276,7 milioni di euro con una crescita del 2,45%. La raccolta indiretta, è passata da 2.877,6 a 2.788,7 milioni di euro con una diminuzione del 3,09% poiché, nonostante una buona crescita della raccolta gestita, i valori di mercato al 31.12, a seguito dei noti cali, hanno portato ad una riduzione dell’aggregato complessivo.
Gli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, si sono collocati a 1.880,6 milioni di euro, e registrano un aumento dell’1,69% rispetto al 31 dicembre 2017 (1.849,4 milioni di euro) e del 3,77% rispetto al dato dell’anno precedente ricalcolato per tener conto della prima applicazione del principio contabile IFRS 9 in vigore dal 1° gennaio 2018 (1.812,3 milioni di euro). I buoni risultati del 2018 derivano anche da una positiva dinamica nella concessione di mutui (+12,12%). 

Gli indicatori di rischiosità del portafoglio crediti sono in linea con la media di sistema, mentre risultano migliori per quanto riguarda le sofferenze. Queste ultime, infatti, rappresentano l’1,32% del totale degli impieghi netti, in sensibile calo rispetto al 2,42% nel 2017 e all’indice del sistema bancario che si attesta al 2,18% (fonte ABI “Monthly Outlook”: dato al mese di novembre 2018).
In costante progresso anche quest’anno il numero dei Soci; a dicembre 2018 la consistenza della compagine sociale faceva registrare un aumento del 4,22% rispetto a fine 2017.
L’assemblea ha anche determinato il prezzo di un’azione che è stato confermato in 49,10 euro.
L’assemblea ha inoltre eletto consiglieri Domenico Ferrari Cesena, Franco Marenghi, Giuseppe Nenna, Felice Omati. Ha, poi, conferito l’incarico per la revisione legale dei conti – per gli esercizi 2019/2027 – alla società Deloitte & Touche s.p.a., stabilendone il corrispettivo.
Presso l’ufficio Relazioni Soci della sede centrale della banca è a disposizione dei soci interessati il fascicolo di Bilancio.

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