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Cibus: anche la provincia di Piacenza brilla tra le tante stelle del Made in Italy

Con la cerimonia di inaugurazione presieduta dai Ministri Maurizio Martina e Beatrice Lorenzin, ha preso il via alle Fiere di Parma, la 18esima edizione di Cibus, vetrina internazionale dell'agroalimentare italiano

Con la cerimonia di inaugurazione presieduta dai Ministri Maurizio Martina e Beatrice Lorenzin, ha preso il via alle Fiere di Parma, la 18esima edizione di Cibus, vetrina internazionale dell'agroalimentare italiano, un evento biennale che anche per questa edizione, ha fatto registrare numeri record, con tremila espositori (+11% rispetto allo scorsa edizione) e 70 mila visitatori attesi, almeno 15mila dei quali dall'estero. Qui è possibile riscontrare come oggi il nostro paese non abbia rivali in qualità e diversificazione produttiva; non a caso tutto il mondo ci invidia e, purtroppo, ci imita, sovente male, creando una concorrenza sleale sui mercati. Concetti non a caso ribaditi da Martina e Lorenzin, giudizi su temi importanti che sono il susseguente corollario di Expo 2015, ovvero la valorizzazione e tutela del Made in Italy. E’ dunque necessaria la massima collaborazione per garantire la sicurezza alimentare e l’innovazione delle filiere. Perché l’Italia è un paese di eccellenze e bisogna tutelarla in primis dalla falsificazione dei prodotti più noti. Un tema ripreso anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, mentre il presidente di Federalimentare Gian Domenico Auricchio, ha focalizzato l’attenzione sull’ingresso ovest di Parma Fiere per Cibus: si tratta del padiglione Expo2015, per l’occasione smontato e rimontato a Parma. Forte di una expertise di oltre 35 anni, sviluppata ulteriormente nel semestre di Expo2015 con l’arrivo di centinaia di top buyer esteri nel padiglione “Cibus è Italia”, Cibus- ha sottolineato- si conferma come la piattaforma per eccellenza dell’industria alimentare per incrementare gli scambi con i mercati esteri. Nutrita e qualificata la presenza piacentina, tra cui molti soci del Consorzio  Piacenza Alimentare che per l’occcasione hanno potuto presentare molti loro nuovi prodotti. La Pizza+ 1 ha proposto una pasta per pizza con lievito naturale LPZ+1. G&G professional food, un ampio assortimento diviso in 4 fasce, snack per l’happy hour, vegetali conservati per l’happy hour, dolci da banco per i bar per acquisti di impulso e il tonno spagnolo. L’Azienda agricola Pisaroni, invece, per l’occasione, ha esposto i suoi prodotti tipici della bassa  piacentina,  senza l’aggiunta  di coloranti  e conservanti,  tra cui i suoi  succhi  di frutta, le confetture e le salse di verdura. Rebecchi F.lli Valtrebbia, sempre in linea con la tendenza “healthy food”, ha presentato una nuova linea con 39 referenze che riguarderà un nuovo modo di preparare i dolci, il natural cake design, per dei consumatori sempre più attenti all’alimentazione e a uno stile di vita sano. Ed ancora Villa Oppi che con il suo titolare Stefano Agazzi ha proposto in degustazione i migliori vini piacentini ed italiani. Combinando innovazione, design ed incomparabile qualità, Tonino Lamborghini ha sviluppato una linea di prodotti di lusso italiani di vario genere tra cui vini di alta qualità a marchio Sangue di Miura e Palazzo del Vignola, prodotti accuratamente selezionati tra i migliori vini italiani, con esclusive e bellissime etichette in ceramica naturale. Presente con un proprio stand il Consorzio salumi Dop piacentini che per l’occasione ha voluto ricordare i 20 anni delle tre Dop che saranno adeguatamente celebrate con un evento che si svolgerà in giugno a Palazzo Farnese. Sempre in tema di salumi va pure menzionata la vasta gamma di prodotti artigianali, opera di un abile artigianato gestito da oltre un secolo dalla famiglia Peveri a Chiaravalle della Colomba di Alseno.

Per latte e formaggio vanno menzionati gli stand della Latteria Pievetta di Castelsangiovanni specializzata in yogurt e gelati. Medesimo prodotto proposto da Agri Piacenza latte, Consorzio piacentino che vanta oltre 200 soci in tutto il Nord Italia, unica O.P che ha ottenuto il riconoscimento in due regioni: Emilia-Romagna e Lombardia. Oltre a commercializzare il latte dei soci, produrre Grana padano Dop nel proprio caseificio ed il formaggio “bianco d’Italia”, oggi propone anche una vasta gamma del “gelato di Piacenza”: 14 gusti nel formato da 550 g. scatole e vaschette da 3 kg catering/out of home, prodotti dal latte fresco dei soci da due qualificate aziende nazionali; un prodotto tutto piacentino, perfettamente tracciato in tutta la filiera. Presenti anche il Molino DallaGiovanna; Riverfrut; il Salumificio Pianellese; Tutti Chef; Citres; Colla s.p.a; Colombus; Co.pa.dor; Delicius Rizzoli; Formec Biffi; Polenghi group; Steriltom e Valcolatte, alcuni con stand di grande effetto. Molti si sono detti soddisfatti per questa prima giornata, già foriera di numerosi contatti commerciali.Un compiacimento pienamente condiviso dal presidente del Consorzio Piacenza alimentare Sante Ludovico che ha spiegato come al Cibus ci sia “una vetrina strategica per i prodotti piacentini. Qui si incontrano nuovi partner commerciali e si rafforzano le relazioni già avviate in Italia e nei mercati esteri. Le nostre aziende hanno la genialità per vincere la concorrenza sui mercati internazionali ma, penalizzate dalle dimensioni, devono strutturarsi  in una logica di sistema” E per valorizzare ulteriormente il territorio piacentino Ludovico ha voluto ricordare che ci saranno incontri con due delegazioni di operatori provenienti rispettivamente da Stati Uniti e Cina. I primi appartengono alla catena Wakefern (tra le prime 10 catene di supermercati indipendenti degli USA), mentre i buyer cinesi rappresentano alcuni tra i più noti retailer del Paese. Cornice della serata sarà il Castello di Rivalta, dove anche il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini porterà i propri saluti alle delegazioni estere. Un Cibus dunque da record, con gli espositori che hanno puntato sull'innovazione di prodotto: mille le novità in mostra, in gran parte legate alle crescenti esigenze salutiste dei consumatori. Tanto prodotto biologico, che va dalla pasta al thè freddo, ma anche tante proposte pensate per chi soffre di celiachia e intolleranze in genere, nonché per la crescente platea dei vegani. Per non parlare della nuova sezione dedicata a un altro settore food in crescita, quello del cibo a certificazione halal/kosher.  Tra convegni e degustazioni, non manca lo spettacolo dei grandi chef: in evidenza Carlo Cracco per San Carlo, Simone Salvini (il cuoco vegano reso celebre dalla imitazione di Maurizio Crozza) per Saclà, Marcello Spadone per Verrigni, Peppe Zullo per Felicia, Moreno Cedroni per Divina Creazione, Davide Oldani per Riso Scotti, Daniele Zennaro per Valbona, Igles Corelli per il Consorzio del Prosciutto di Parma e pizzaioli campioni del mondo per l’aceto Balsamico di Modena, uno dei Consorzi di tutela delle indicazioni geografiche rappresentati da Aicig che metteranno in campo iniziative di vario genere. 

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