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Commercio, Tarasconi: «La gente ritorna a frequentare il centro storico preferendolo ai centri commerciali»

A margine dell'incontro sulla rivitalizzazione delle aree commerciali naturali al Cna, l'assessore Katia Tarasconi si è confrontata con alcuni commercianti. Tarasconi: «Il comune può proporre idee ed eventi, sta poi alla bravura del singolo operatore sfruttare le occasioni per fare affari». È ufficiale lo stop ai "paninari"

«L’amministrazione in questi tre anni non ha mai fatto mancare il suo aiuto ai commercianti». Così Katia Tarasconi, a margine dell’incontro al Cna di Piacenza sulla rivitalizzazione di "aree commerciali naturali", ha voluto riflettere e discutere con gli associati piacentini della "Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa” della situazione attuale del commercio a Piacenza. «Purtroppo abbiamo risorse umane – ha dichiarato - ed economiche esigue, non c’è una macchina da guerra pronta a risolvere tutti i problemi che si presentano. La Cabina di regia – insieme ad altre proposte – ha tamponato la situazione in questo momento di forte crisi, come ad esempio in occasione dei “Venerdì Piacentini”: riusciamo infatti a portare gente in centro nelle ore serali. Le nostre proposte sono solo idee ed eventi, sta poi alla bravura del singolo commerciante sfruttare le occasioni per fare affari. Ci sono commercianti e ambulanti che si lamentano con noi degli scarsi profitti, quando in realtà sono determinanti altri fattori, che dipendono dall’operatore». L’ultima idea partorita dall’assessorato al commercio è quella dei Mercoledì Universitari. «I “Mercoledì” sono partiti con una gamba un pò zoppa, ma vedremo in futuro. A mio avviso c’è un ritorno a frequentare maggiormente il centro storico, la gente sta pian piano abbandonando i grandi centri commerciali». Rimane però un rammarico. «Purtroppo – ha detto l’assessore - la maggior parte dei frequentatori della città, per “giro in centro” intende solamente passare per il Corso e Via Venti, quando avremmo altre splendide zone come via Calzolai, via Felice Frasi, via Sopramuro e tante altre. Teniamo però presente una cosa: se i 60mila euro - che la Regione ci dà per sostenere il commercio per una durata complessiva di 12 mesi – sono pochi per essere investiti nel centro storico di Piacenza, figuriamoci per la periferia. Con questi pochi soldi vogliamo perciò dar vita a un’associazione che raggruppi tutti i commercianti, che eleggeranno i propri organi: il Comune starà fuori da questo discorso, le proposte partiranno da voi». Nel corso dell’incontro al Cna, l’assessore Tarasconi ha voluto anche rassicurare alcuni esercenti. I “paninari”, ovvero i venditori ambulanti di alimentari, dalla giornata del 19 giugno, non potranno più girovagare da una zona all’altra della città vendendo la propria merce. «Se ne andranno da un’altra parte – ha aggiunto Tarasconi – perchè quella che fanno è concorrenza sleale». 

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