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Toscana servizi: «Prediligere il confronto anziché lo scontro: per il bene di tutti»

In risposta alle rivendicazioni del sindacato Si Cobas del 20 ottobre scorso, pubblichiamo l'intervento del presidente Michele Cerchiari

Sulla vicenda della Toscana Servizi al polo logistico di Piacenza, riceviamo e pubblichiamo l'intervento del presidente Michele Cerchiari

"Passata è la tempesta: odo augelli far festa, e la gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso. ". E' con i versi della celebre poesia Leopardiana che io, Presidente Michele Cerchiari della Cooperativa Toscana Servizi voglio rispondere a quanto emerso sulle denunce, le dichiarazioni, i comportamenti e le rivendicazioni di un piccolo gruppo di soci lavoratori iscritti al Sindacato autonomo Si-Cobas di Piacenza ed a cui la stampa locale ha dato gran risalto.

Capisco che come si parla di Cooperative di Logistica nel territorio di Piacenza succede sempre un uragano, poi tutto tace fino alla notizia successiva, vera o falsa che sia, e tutti rimangono soddisfatti del proprio operato, visto che l'importante è aver fatto un gran "baccano". Nessuno però si domanda quali strascichi può lasciare in piedi una situazione di questo genere , quali danni gestionali e sociali ed in alcuni casi personali vengano innescati da mascherati comportamenti e mere dichiarazioni.

La Toscana Servizi, nell'incontro di lunedì con il gruppo dirigente Si Cobas Roberto Luzzi, Bruno Scagnelli e una delegazione di soci lavoratori, ha dimostrato e smentito al tavolo le pretestuose dichiarazioni apparse sulla stampa dagli stessi Si-Cobas legate particolarmente alla non applicazione normativa ed integrale del contratto nazionale della Logistica. Voglio ribadire anche in questa occasione che sia la retribuzione parametrale di inquadramento, sia la 13a mensilità e 14a sono maturate su base mesile (caso più unico che raro per una cooperativa di servizi), così come tutti gli altri oneri differiti (ferie, permessi, ex festività e TFR) sono riconosciuti al 100%, comprese le percentuali di valorizzazione delle ore in straordinario pari al 30% 50% e 65%. La nostra non è una Cooperativa "spuria "!

Difendo con orgoglio l'accordo sindacale di secondo livello sottoscritto con le OO.SS confederali CGIL , CISL e UIL e discusso in più occasioni ed in diversi tavoli ( BOLOGNA,PIACENZA e MILANO )con la stessa OS SI-Cobas ,portato in assemblea (retribuita) di sabato all'attenzione dei soci e messo in votazione dopo una larga rappresentazione e discussione, con un risultato di larghissima maggioranza a favore, come sottoscritto nel verbale presieduto da un socio e votato dall'assemblea stessa.

Un accordo depositato anche alle istituzioni competenti, uno sforzo immane per la Cooperativa per riconoscere diritti ai lavoratori a costi superiori di quelli previsti non solo dal CCNL, ma dagli accordi ancora vigenti tra le centrali nazionali della Cooperazione, come ad esempio il passaggio di livello da 6j a 6S, da 6j a 5°, da 6s a 5° senza rispettare i tempi di maturazione contrattuali, la trasformazione di sei lavoratori da tempo determinato ad indeterminato senza il rispetto del periodo di prova, il riconoscimento di 200 ore di formazione interna esclusa quella di primo avviamento, la costruzione di una salvaguardia retributiva nei periodi di bassa stagione con una banca ore tutta particolare legata alla NONA ora di straordinario e alla maturazione di permessi e ferie con il riconoscimento economico di tutte le altre ore di straordinario, una fungibilità degli orari con il riconoscimento di una reperibilità pari a 60€ mensili, il riconoscimento di due pause retribuite da 10 minuti l'una durante l'arco lavorativo normale più la pausa pranzo, che può variare da mezzora ad un ora e, nel caso in cui si lavorasse più di otto ore, un'ulteriore pausa da 10 minuti sempre retribuita (cosa non prevista dal CCNL e che in tanti magazzini non è riconosciuta).

Si potrebbe fare di più? Sicuramente sì, ma coscientemente bisogna fare i conti con i tanti costi e con le entrate disponibili e la coperta oggi è corta, non solo per noi e questa è una verità assoluta.

Il lavoro in un magazzino come quello in cui presta sevizio la Toscana Servizi non è, data la sua particolarità, di facile soluzione organizzativa e di semplice gestione ma le difficoltà del lavoro vanno affrontate con la massima serietà , intelligenza ed impegno da parte di tutti , dimostrando responsabilità ed attaccamento al proprio posto di lavoro. Quando leggo parole come sfruttamento , schiavismo ecc mi viene da ridere. Certi vocaboli possono servire a qualcuno politicamente, ma nella realtà dei fatti è solo un modo servile per remare " contro " e per alcuni soggetti cercare di farsi gli affari suoi, tipo : " voglio un livello in più " oppure acquisirei delle libertà di comportamento contro quelle che sono le norme e le regole di lavoro e cercare di trasformarle in un diritto acquisito e se non concesse, utilizzarle come discriminazione di appartenenza social-sindacale e mi piacerebbe davvero poter mostrare alla stampa locale le prove di ciò che sto affermando, poiché come sempre le parole le porta via il vento.

Per ultimo in ordine ma non d'importanza c'è da sottolineare l'accanimento da parte di coloro che come "ultras di curva " si arrogano il diritto di chiedere la testa dell'allenatore, pochissimi soci per fortuna che personalizzano le problematiche del lavoro con i propri problemi individuali e personali contro il nostro responsabile di impianto Massimiliano Poledrini, un uomo, guarda caso scelto per le sue capacità professionali e grandi doti di gestione di gruppo, con la sola colpa di dimostrare che il lavoro non è un optional, ma una cosa seri. La dignità, parola spesso rivendicata anche sui volantini sindacali potrebbe valere ed avere un senso compiuto anche nel dimostrare fino in fondo il proprio dovere di lavoratore. Conoscendo purtroppo i fatti riportati che hanno innescato il dissenso contro il mio responsabile di magazzino, posso solo esprimere pubblicamente solidarietà assoluta ed incontrastabile stima nei suoi confronti.

Mi auguro, considerata la disponibilità dimostrata a tutti i soci e a tutte le Organizzazioni Sindacali territoriali e Regionali, che per il prossimo futuro si possa, in qualsiasi momento o per qualsiasi problematica nascente, prediligere il confronto anziché lo scontro, purché ogni rivendicazione delle cose messe in campo siano credibili,veritiere ed utili al bene comune di tutti.
Il Presidente Coop. Toscana Servizi
Michele
Cerchiari

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