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Economia

Con l’Ucraina grandi opportunità per l’export di qualità piacentino

Per esaminare le possibilità di business tra quel paese e Piacenza, si è svolto un incontro promosso dal Consorzio Piacenza Alimentare e Confindustria nella sede dell’associazione

Esistono grandi potenzialità per l’export piacentino in Ucraina e per tutti i settori trainanti della nostra economia, ovvero - come ha sottolineato Mariangela Spezia, consigliere delegato all’internazionalizzazione di Confindustria Piacenza- meccanica, meccatronica, utensili e, naturalmente l’agro-alimentare, con buone potenzialità per la logistica di cui Piacenza è polo essenziale.

Per esaminare le possibilità di business tra quel paese e Piacenza, si è svolto un incontro promosso dal Consorzio Piacenza Alimentare e Confindustria nella sede dell’associazione di via 4 Novembre cui hanno preso parte una delegazione di undici  imprese ucraine, coordinate dalla Ukrainian League of Industrialists and Entrepreneurs, la principale associazione industriale del Paese, insieme ad alcuni rappresentanti del parco industriale di Bila Tservka.

Dopo il saluto del sindaco di Piacenza Paolo Dosi (una piccola città e provincia che guarda lontano, del Presidente della Provincia Francesco Rolleri (da imprenditore è una realtà in cui già opero e che consiglio anche agli altri), ha preso la parola il console dell'Ucraina a Milano Roman Goriainov:” l'incontro di oggi permetterà una maggior conoscenza tra uomini d'affari ucraini e piacentini; in tal modo potranno scambiare idee e progetti, in modo da poter capire quali tipi di affari e di rapporti possano stringere tra di loro per un businnes sempre meglio efficace. Piacenza- ha sottolineato- rappresenta un territorio molto importante, per il ruolo che svolge nel campo dell'agricoltura, dell'industria e per il suo essere centro turistico. Questi uomini d'affari vogliono stringere le più strette relazioni possibili con Piacenza e l'Emilia Romagna, regione leader nell’agro-alimentare". 
Sante Ludovico presidente del Consorzio Piacenza Alimentare, prima di sottolineare le caratteristiche del Consorzio (100 aziende, con un fatturato di circa un miliardo e mezzo, settori diversificati), ha spiegato che questo incoming è scaturito da incontri precedenti che ci hanno consentito di entrare in contatto con l'equivalente ucraino di Confindustria; sicuramente aiuterà le nostre imprese a entrare in contatto con un mercato in grande espansione. Abbiamo la fortuna di poter giocare la carta del Made in Italy, stringendo rapporti e legami che potrebbero estendersi alla metalmeccanica. L'Ucraina è un paese molto interessato a tutti i nostri prodotti; per l'agroalimentare in particolare vini, formaggi e salumi ed anche alle nostre tecnologie". 
“Questo incontro- ha ribadito la Spezia- servirà a fare chiarezza sulla situazione politica del Paese e consentirà di offrire agli imprenditori piacentini l'input per sviluppare progetti di collaborazione”.

Sono seguiti gli interventi del direttore di Ulie Nicholas Tymoshchuk e del vicepresidente Denys Krasnikov. Il primo ha sottolineato le peculiarità dell’associazione che raggruppa circa 30.000 soci tra piccole medie imprese, 21 filiali di cui una a Bruxelle per facilitare le aziende grazie al libero scambio con la Ue. Ed ha ricordato l’accordo siglato ieri a Roma per la cooperazione diretta tra imprenditori. Un patto di cui ha parlato anche Krasnikov che ha ribadito le affinità con l’Europa per norme sanitarie, di etichettatura e certificazione, ben diversi da quelli della Russia. Il forum che si terrà a breve a Kiev a cui sono attesi anche gli imprenditori italiani e piacentini, servirà a conoscere sempre meglio una realtà competitiva, dai costi produttivi inferiori e dalle grandi potenzialità di sviluppo sia per l’import che per l’export.

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