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Economia

Confagricoltura Piacenza presente all'incontro in Regione con il ministro Bellanova

Gasparini: «Soddisfazione lo stanziamento da parte di via Aldo Moro di 21,2 milioni di euro di fondi statali da destinare all’agricoltura»

Plauso di Confagricoltura per lo stanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna di nuovi fondi statali, 21,2 milioni di euro per l’esattezza, da destinare all’agricoltura con priorità alla filiera lattiero-casearia, ai giovani imprenditori, al comparto saccarifero e alla sicurezza delle imprese. La certificazione dell’informazione è avvenuta durante l’incontro in Regione, giovedì 23 gennai,o tra il ministro del Mipaaf, Teresa Bellanova, il governatore uscente Stefano Bonaccini e l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli alla presenza dei rappresentati delle associazioni agricole. Presente per Confagricoltura Piacenza il Presidente Filippo Gasparini insieme ad altri rappresentanti di Confagricoltura Regionale. «Desideriamo esprimere un ringraziamento speciale alla Regione Emilia-Romagna per aver accolto le nostre richieste, canalizzando i fondi statali in arrivo verso quei comparti in difficoltà, in particolare verso i progetti della filiera latte che erano rimasti esclusi dal finanziamento nell’ambito della programmazione del Piano di sviluppo rurale - ha dichiarato Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Emilia Romagna a margine dell’incontro - Il risultato è frutto anche dell’azione sindacale svolta da Confagricoltura Emilia Romagna ed è una risposta concreta alle imprese che negli ultimi anni si sono fatte carico di investimenti aziendali importanti per mantenere alti gli standard quali-quantitativi della produzione».

Filippo Gasparini ha ricordato: «Abbiamo incessantemente richiesto il finanziamento di tutti i progetti presentati sul bando regionale per le filiere nel 2017 e da cui erano rimaste escluse (ammesse ma non finanziate) alcune proposte del settore lattiero-caseario. 8, per la precisione, i progetti non finanziati di cui due riguardanti filiere lattiero-casearie del piacentino. Lo stanziamento di questi fondi è un importante risultato dell’azione sindacale di Confagricoltura esercitata, per il bene delle imprese, nei confronti degli interlocutori afferenti anche a colori politici diversi, a livello regionale e nazionale. Queste risorse saranno un importante volano e una boccata d’ossigeno per le aziende che nel frattempo non hanno mai smesso di investire, perché dietro alla poesia delle eccellenze agroalimentari, che fanno grande il made in Italy, c’è il duro lavoro quotidiano di tante persone del settore primario e agroalimentare. Non siamo mai ossequiosi nei confronti della politica – ha proseguito Gasparini -  ma siamo stati testimoni di quanto sia stato difficile riuscire a riportare a casa questi fondi e ne siamo riconoscenti. Con questo passaggio sarà portata a compimento la volontà di concludere la programmazione del Psr che ha dato così una risposta a tutti i settori, cogliendo i bisogni anche del lattiero-caseario, settore che esprime esigenze complesse da prevedere e richiede investimenti importanti. Da imprenditori - conclude Gasparini – esprimiamo ancora il nostro grazie a chi si è impegnato per questo risultato, che non era scontato e che si tradurrà in un vantaggio sia per le aziende direttamente coinvolte che per l’intero territorio in virtù delle alle positive ricadute».  Durante l’incontro, tuttavia, è stato richiesto dall’organizzazione degli imprenditori agricoli maggior impegno a sostegno delle aziende frutticole emiliano romagnole, danneggiate da cimice asiatica e crisi dei prezzi.  «Apprendiamo con soddisfazione che è uscita anche la bozza di modifica del Regolamento comunitario n. 1308 sull’OCM Ortofrutta, che contiene le richieste avanzate all’Ue dalla Regione - in accordo con le associazioni agricole - per affrontare il tema della cimice asiatica – ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Emilia Romagna - Il Ministro Bellanova ci ha inoltre rassicurato che verranno stanziate risorse aggiuntive dall’Ue.  Dalla Giunta regionale inoltre è stato dato il via libera alla delibera di delimitazione delle aree danneggiate che include lo sgravio contributivo per i lavoratori. Infine, prendiamo atto della decisione dell’Abi di sospendere le rate dei mutui per 12 mesi alle aziende colpite, che è perlomeno un punto di partenza. Siamo fiduciosi e invitiamo le Istituzioni a non abbassare la guardia, dando un reale sostegno all’agricoltura e all’agroalimentare dell’Emilia Romagna, modello di eccellenza dell’economia nazionale».

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