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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Consumi, in Emilia Romagna in 500mila fanno conserve in casa

Arriva in Emilia Romagna la settimana delle confetture e delle conserve

Sono quasi 500 mila gli emiliano romagnoli che si dedicano a preparare conserve e confetture a casa per garantirsi anche in inverno una alimentazione genuina e naturale, conservando i sapori della frutta e degli ortaggi estivi con le ricette e le tecniche della nonna. Lo rende noto Coldiretti Emilia Romagna che a partire da questo fine settimana, fino ai primi giorni di dicembre porta nei mercati di Campagna Amica dell’Emilia Romagna l’antica arte della conservazione  degli alimenti vegetali.

La conservazione del cibo – rileva Coldiretti Emilia Romagna – in particolare quella di frutta e ortaggi è stata un’attività che ha sempre caratterizzato la storia dell’uomo, sia per mantenere nella stagione invernale i sapori dell’estate, sia per conservare i prodotti in eccesso e preservare il loro contenuto salutare durante tutto l’anno. Dalla metà dell’Ottocento – ricorda Coldiretti regionale – si è sviluppata in Italia, in particolare in Emilia Romagna, una importante industria conserviera, che oggi realizza un fatturato di 3.600 milioni di euro e che fa dell’Italia il maggior esportatore di conserve di pomodoro, produzione che fa la parte del leone nell’industria conserviera con più del 50 per cento delle conserve di pomodoro che vengono prodotte nella nostra regione.

Complice la crisi – rileva Coldiretti – c’è un ritorno delle famiglie ai fornelli per trasformare la frutta in succhi, marmellate, sottaceti, conserve. Rispetto al prodotto industriale, c’è la crescita di un interesse dei consumatori verso il prodotto delle aziende agricole, trasformate direttamente in azienda che ha portato ad un aumento degli acquisti diretti in azienda o nei mercati di Campagna Amica.

La grande differenza – spiega Coldiretti Emilia Romagna – è che nelle conserve casalinghe si utilizzano frutta e ortaggi di stagione provenienti dal territorio, mentre nei prodotti industriali – conclude Coldiretti regionale – non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza della materia prima agricola ed è facile mettere inconsapevolmente nel carrello della spesa marmellate con frutta proveniente dall’Europa dell’est, sott’oli africani o concentrato di pomodoro cinese.

Confetture, salse e composte saranno le protagoniste dei mercati di Campagna Amica dell’Emilia Romagna, a partire dal 25 novembre a Piacenza, per finire l’11 dicembre a Forlì. Se in piazza Duomo a Piacenza saranno le confetture le protagoniste delle degustazioni per i bambini delle scuole, nel parco della Resistenza di Modena saranno i frutti di montagna accompagnati al tradizionale gnocco fritto in versione dolce e salata, a Collecchio (Parma) e Bologna sarà possibile degustare salse e confetture in abbinamenti sfiziosi, mentre a Ferrara, Forlì e Ravenna si svolgeranno attività formative per svelare i segreti delle migliori tecniche per preparare ottime confetture e salse artigianali. A Sant’Ilario (Reggio Emilia) a finire in vasetto sarà la salsa all’amatriciana che sarà venduta per raccogliere fondi destinati ai terremotati del Centro Italia.

GLI APPUNTAMENTI NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA

LUOGO

ATTIVITÀ

25/11/2016 - Piacenza

Mercato di Campagna Amica di Piazza Duomo, ore 10.00-11.30

Merenda all'italiana: verrà offerta la merenda agli alunni di alcune classi delle scuole elementari con pane, confetture e composte delle aziende agricole presenti al Mercato di Campagna Amica: az. agr. Barabaschi Stefano e agriturismo Poggio d'Incanto. Verrà inoltre offerta una merenda senza glutine per i bambini celiaci in collaborazione con l'Associazione Celiachia Italiana.

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