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Economia

Lavoro, i disoccupati piacentini toccano quota 12mila

Il rapporto "La situazione del mercato del lavoro in provincia di Piacenza nel 2014" registra dati allarmanti: dal 2009 il numero dei disoccupati è quadruplicato: da 3mila a 12mila. Le donne senza lavoro sono più degli uomini

I dati proposti dal rapporto “La situazione del mercato del lavoro in provincia di Piacenza nel 2014” affermano che il tema del lavoro è ancora un punto dolente: non si ferma la crescita dei disoccupati e anzi, dal 2009 sono quadruplicati passando da 3.000 a 12.000. E' stato presentato oggi in Sala Giunta della Provincia da Paola Galvani, consigliera provinciale con delega al Lavoro, e dalla dottoressa Elena Bensi dell'Osservatorio Provinciale del mercato del lavoro il rapporto "La situazione del mercato del lavoro in provincia di Piacenza nel 2014". Il documento contiene un'analisi dell'andamento del mercato del lavoro nel corso dell'ultimo anno, prendendo in esame i dati relativi agli ingressi nello stato di disoccupazione registrati presso i Centri per l'Impiego della Provincia, i dati relativi agli avviamenti e alle cessazioni dei rapporti di lavoro, con particolare riferimento all'andamento occupazionale nei singoli settori economici, e infine un'analisi dell'andamento degli ammortizzatori sociali da parte delle aziende provinciali (cassa integrazione e mobilità). Sono analizzati e commentati i dati Istat della Rilevazione sulle forze di lavoro di recente pubblicazione che forniscono informazioni sui tassi di occupazione e disoccupazione della popolazione piacentina nel 2014.

Nel 2014 gli iscritti ai Centri per l’Impiego sono stati ben 8.356: si tratta di un aumento dello 0,7 per centro rispetto al 2013. Bisogna rilevare che prevalgono le richieste fatte dalla popolazione femminile (51,2 per cento). L'età media dei nuovi iscritti è di 36,5 anni, i giovani al di sotto dei 30 anni sono 2.897 (34,7 per centro del totale) e le persone dai 30 ai 49 anni sono 3.929 (47 per cento). Il bilancio occupazionale risulta negativo per il 2014: le cessazioni dei rapporti lavorativi hanno superato gli avviamenti. Le posizioni di lavoro sono diminuite di 1.248. Per quanto riguarda la tipologia di contratti avviati si parla di una grande quantità di contratti a tempo determinato (+ 2.665) mentre meno sono stati quelli a tempo indeterminato (-16 per cento).

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Un altro aspetto interessante dell’analisi è che i lavoratori disoccupati sono prevalentemente italiani (66,3 per cento). Le iscrizioni degli italiani sono cresciute di 108 unità (aumento del 2 per cento) mentre quelle degli stranieri si sono ridotte: -47 unità, ovvero -1,6 per cento. Il rapporto annuale sul mercato del lavoro ha anche sottolineato che le aziende che operano in provincia di Piacenza hanno realizzato 47.410 assunzioni: «Il terziario con 35.099 movimenti copre il 74,0% degli avviamenti complessivi; seguono l’agricoltura (6.433 avviamenti, il 13,6% del totale) e l’industria (5.873 avviamenti, il 12,4%)».

Nella massa di dati negativi sono state rilevate però anche delle situazioni positive: rispetto all’anno scorso si è potuta osservare una crescita nell’istruzione (+ 1.400 avviamenti), ma non solo: «Molto positiva è risultata – si legge nel rapporto - anche la dinamica degli avviamenti per le aziende dei trasporti e magazzinaggio (+439 avviamenti), nei servizi di supporto alle imprese (+347 movimenti), nella sanità ed assistenza sociale (+297) e nelle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+167). I pubblici esercizi e il commercio risentono della stagnazione dei consumi e vedono diminuire rispettivamente di 919 e 175 unità gli avviamenti rispetto all’anno precedente. Negativo è anche l’andamento degli avviamenti nel lavoro domestico (-233)» mentre «Il settore delle costruzioni continua ad essere investito pesantemente dalla crisi: prosegue nel 2014 il calo delle assunzioni (-103 movimenti), che non accenna a diminuire».

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Il numero di ore autorizzate di cassa integrazione è ancora alto. : «Secondo i dati INPS - si legge nel documento - nel 2014 le ore di cassa integrazione autorizzate in ambito provinciale hanno superato il numero 5 milioni e 300 mila ore. La ripartizione in base alla tipologia mostra come 1.471.538 sono le ore concesse per interventi ordinari, 2.538.509 quelle approvate per interventi straordinari, mentre le ore autorizzate per la cassa integrazione in deroga sono risultate 1.322.100. Rispetto al 2013 il ricorso a questo strumento si è ridotto di oltre 1,4 milioni di ore (- 21%), e ha interessato tutte le tre tipologie di intervento, ma con intensità diversa. La cassa ordinaria si riduce di oltre 300 mila ore (-18%), quella straordinaria di 250mila ore (-9%), mentre quella in deroga registra una forte contrazione: -850mila ore (- 39%)».  

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