Donne e giovani, firmato protocollo per la nuova imprenditoria
Firmato in Provincia un protocollo d’intesa per la creazione di una rete per la promozione e lo sviluppo dell’autoimprenditoria giovanile e femminile. 32 comuni coinvolti, oltre alle comunità montane. Il patto sosterrà i nuovi progetti imprenditoriali. Boiardi: “Innovazione significa realizzare ciò che solo qualche anno fa era improbabile”
Alessandro Rovellini
22 dicembre 2008 15:39
Idee rosa, idee giovani, idee vincenti. E’ questa, secondo la Provincia di Piacenza, la ricetta per uscire dalla crisi economica, per creare innovazione e nuovi posti di lavoro. E proprio in quest’ottica, questa mattina, nella sede di via Garibaldi, è stato firmato un protocollo, tra lo stesso organo provinciale, 32 comuni piacentini e le comunità montane del territorio, per “favorire lo sviluppo della base produttiva e occupazionale di nuove imprenditorialità”.
Tutto questo avverrà con seminari formativi, incentivi, informazioni mirate, in stretta - anzi strettissima - sinergia tra le varie realtà locali. La base del patto individua nei giovani e nelle donne il veicolo trainante della nuova economia piacentina. “Il mondo femminile", spiega il presidente della Provincia Gian Luigi Boiardi, "anche in momenti d’incertezza e difficoltà, ha sempre garantito una sorta di stabilità. Così come quello giovanile. E tutte le volte che gli enti locali si uniscono attorno a un tavolo, i risultati arrivano. Serve una volontà del fare: questa coesione significa dare fiducia e speranza. Innovazione vuol dire conoscenza e lavoro”.
All’incontro hanno partecipato i rappresentati dei comuni territoriali, i quali, nei propri interventi, hanno ribadito l’importanza e la necessità del documento. L’assessore provinciale al Lavoro Fernando Tribi, inoltre, ha illustrato brevemente l’attività dello sportello Autoimprenditoria, ponendo l’accento “sui 12 milioni di euro d’investimenti complessivi realizzate dalle imprese monitorate dal servizio dal 2004 al 2008, sui 304mila euro di contributi provinciali, sui 415 neo-imprenditori, sui 336 dipendenti per un totale di circa 800 posti di lavoro”.
Premiate, infine, dalla consigliera di Parità Maria Rosa Susani, alcune aziende “rosa” che si sono particolarmente distinte: la cooperativa sociale Tice (nell’aiuto con bambini con difficoltà di apprendimento), Leura (design, arredi e oggettistica) e Aq Style (vendita on-line di prodotti per l’acquafilia).
Tutto questo avverrà con seminari formativi, incentivi, informazioni mirate, in stretta - anzi strettissima - sinergia tra le varie realtà locali. La base del patto individua nei giovani e nelle donne il veicolo trainante della nuova economia piacentina. “Il mondo femminile", spiega il presidente della Provincia Gian Luigi Boiardi, "anche in momenti d’incertezza e difficoltà, ha sempre garantito una sorta di stabilità. Così come quello giovanile. E tutte le volte che gli enti locali si uniscono attorno a un tavolo, i risultati arrivano. Serve una volontà del fare: questa coesione significa dare fiducia e speranza. Innovazione vuol dire conoscenza e lavoro”.
All’incontro hanno partecipato i rappresentati dei comuni territoriali, i quali, nei propri interventi, hanno ribadito l’importanza e la necessità del documento. L’assessore provinciale al Lavoro Fernando Tribi, inoltre, ha illustrato brevemente l’attività dello sportello Autoimprenditoria, ponendo l’accento “sui 12 milioni di euro d’investimenti complessivi realizzate dalle imprese monitorate dal servizio dal 2004 al 2008, sui 304mila euro di contributi provinciali, sui 415 neo-imprenditori, sui 336 dipendenti per un totale di circa 800 posti di lavoro”.
Premiate, infine, dalla consigliera di Parità Maria Rosa Susani, alcune aziende “rosa” che si sono particolarmente distinte: la cooperativa sociale Tice (nell’aiuto con bambini con difficoltà di apprendimento), Leura (design, arredi e oggettistica) e Aq Style (vendita on-line di prodotti per l’acquafilia).
Alessandro Rovellini
22 dicembre 2008 15:39
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