rotate-mobile
Economia

Due milioni e 400mila euro dalla Regione per finanziare l'innovazione delle piccole e medie imprese

Per rafforzare la capacità di innovare delle Pmi regionali, dal 18 novembre 2019 sarà possibile presentare domanda per il nuovo bando regionale che mette a disposizione 2.400mila euro di Fondi europei per finanziare progetti di innovazione tecnologica e diversificazione dei prodotti e/o servizi, con l'obiettivo di accrescere la quota di mercato o di entrare in nuovi mercati

La competitività delle piccole e medie imprese diventa più forte quando possono investire. Per rafforzare la capacità di innovare delle Pmi regionali, dal 18 novembre 2019 sarà possibile presentare domanda per il nuovo bando regionale che mette a disposizione 2.400mila euro di Fondi europei per finanziare progetti di innovazione tecnologica e diversificazione dei prodotti e/o servizi, con l'obiettivo di accrescere la quota di mercato o di entrare in nuovi mercati. 

Per approfondire i contenuti di queste misure, la piccola Industria di Piacenza (presente con la sua Presidente Cristina Dodici) ha organizzato un incontro rivolto agli imprenditori piacentini interessati unitamente al Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza e MUSP - Macchine Utensili e Sistemi di Produzione. Sono intervenuti Danilo Mascolo, Responsabile Ricerca e Innovazione Confindustria Emilia-Romagna e CERR, Alberto Sogni, Direttore di LEAP, Michele Monno Direttore del MUSP, unitamente alla testimonianza di due aziende che hanno utilizzato precedenti ed analoghi bandi la Rolleri Spa e  Agrosistemi con il suo presidente Fabio Cella.

Le peculiarità del bando sono state illustrate da Mascolo che ha ricordato come l'intervento miri in particolare a sostenere quelle imprese che necessitino di acquisire all'esterno i servizi innovativi necessari e le competenze per completare, anche dal punto di vista manageriale, i processi di innovazione per la loro introduzione sul mercato,” perché- come ha evidenziato la Dodici- solo puntando sull’innovazione continua di prodotti e servizi si può essere competitivi sul mercato”.

Il bando mette a disposizione 2.400mila euro di risorse europee Por Fesr 2014-2020 per sostenere le piccole e medie imprese impegnate in percorsi di innovazione tecnologica e diversificazione di prodotti e servizi. I progetti possono variare da un costo minimo di 20.000 euro a un massimo di 80mila euro. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo alla spesa, nella misura del 50% delle spese ammissibili. 

Le iniziative progettuali dovranno riguardare interventi di ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi; la loro significativa ridefinizione tecnologica e funzionale in senso innovativo; l’introduzione di contenuti e processi digitali e di innovazione di servizio in grado di modificare in modo sostanziale il rapporto con clienti e stakeholders; la ricaratterizzazione dei prodotti e dei servizi verso la sostenibilità ambientale, l’inclusione e la qualità di vita, la cultura e la società dell’informazione. Le domande potranno essere trasmesse dal 18 novembre al 18 dicembre 2019  solo attraverso via telematica. «Saranno- ha ribadito Mascolo- considerate con maggior favore le innovazioni a carattere intersettoriale ed interdisciplinare» ed è perciò che diventa fondamentale il ruolo di enti come Leap e Must. Certo la somma a disposizione non potrà soddisfare tutti i richiedenti. Si valuta che potranno essere finanziati circa 80 progetti in ambito regionale.

Sogni ha sottolineato le funzioni di Leap (ovvero il Laboratorio Energia & Ambiente di Piacenza) che è stato costituito su iniziativa della Sede di Piacenza del Politecnico di Milano ed è uno dei laboratori della Rete di Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna. Attualmente il Laboratorio opera nel settore energetico e ambientale dedicandosi alla valutazione modellistica e sperimentale delle prestazioni di componenti e sistemi per la produzione di energia; alla valutazione e misura delle emissioni da impianti per la produzione di energia, in particolare di polveri fini e ultrafini; analisi e sperimentazione di sistemi CCS (Carbon Capture & Storage);

fattibilità e analisi del ciclo di vita di tecnologie per il recupero di materia ed energia da rifiuti; produzione di elettricità o combustibili da biomasse; potenzialità della produzione di biomasse; analisi e sperimentazione di componenti di impianti nucleari di nuova generazione; simulazione e valutazione delle prestazioni di tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas serra;tecnologie per le energie rinnovabili: solare fotovoltaico, solare termico, eolico.

Musp invece fornisce un supporto alle aziende del territorio e, in prospettiva, del panorama nazionale delle macchine utensili, nello sviluppo di soluzioni innovative che favoriscano la competitività nel contesto internazionale. Si prefigge di ampliare le collaborazioni tra Università e Aziende del comparto meccanico e la nascita di attività di ricerca localizzate nel territorio. Due realtà dunque fondamentali per gli imprenditori che desiderano intraprendere progetti previsti dal bando regionale.

A questo proposito è significativa l’esperienza del dottor Cella la cui azienda, agrosistemi, si occupa della trasformazione di fanghi in fertilizzanti correttivi dei suoli agrari e che quindi svolge una funzione altamente specialistica ed essenziale per la sostenibilità, pur operando in una complessa e vincolante normativa burocratica.

Il fine ora è di indirizzare la ricerca e la trasformazione dei fanghi in prodotti come carburanti, sfruttando pressione e temperatura (idrotermale) da cui scaturiscono olio, acqua da trattare e catrami da utilizzare per le asfaltature. Insomma una produzione altamente sostenibile con le nuove finalità europee di produzioni eco-compatibili.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Due milioni e 400mila euro dalla Regione per finanziare l'innovazione delle piccole e medie imprese

IlPiacenza è in caricamento