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Giovani e lavoro: incentivare il rapporto tra aziende, università e istituti tecnici

I giovani e il mondo del lavoro: questo il tema di una interessantissima serata proposta dal Rotary Club Fiorenzuola per la consueta “conviviale” che si è svolta  alla Cascina Scottina a Saliceto di Cadeo

I giovani e il mondo del lavoro: questo il tema di una interessantissima serata proposta dal Rotary Club Fiorenzuola per la consueta “conviviale” che si è svolta  alla Cascina Scottina a Saliceto di Cadeo, una tematica cui il Rotary internazional ha dedicato questo mese di maggio. Presenti per l’occasione il sindaco di Cadeo Marco Bricconi e di Fiorenzuola Romeo Gandolfi. Per l’occasione il presidente Rinaldo Onesti ha coinvolto tre qualificati rappresentanti di enti e associazioni di categoria che quotidianamente si occupano di questi problemi: Alberto Rota, presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri presidente della Provincia e imprenditore e il presidente di Confcooperative Piacenza Daniel Negri. Inoltre hanno partecipato Giorgio Giambiasi, responsabile del progetto "Scambio Giovani" del Distretto Rotary 2050 e Carlo Filippo Bonetta, neomedico inviato dal Rotary Fiorenzuola a partecipare al recente Ryla corso di formazione del rotary che si è svolto a Gardone del Garda. «Il Rotary International - ha detto Giambiasi - mette a disposizione dei giovani la sua organizzazione, lo spirito di servizio dei suoi soci e la loro sensibilità per tutto ciò che fa crescere la tolleranza e la comprensione reciproca, promuovendo, tra le attività in favore delle Nuove Generazioni, il “Programma Scambio Giovani“».

Partecipare ad uno scambio significa servire da ambasciatori per il proprio Paese e la propria comunità, beneficiare dei vantaggi derivanti dall’immersione in un’altra cultura e in un nuovo stile di vita, fare amicizie che dureranno tutta la vita, non soltanto nel Paese ospite ma anche con altri studenti provenienti da tutto il mondo, conoscere il modo di vita e i traguardi raggiunti in altri Paesi, tornare a casa con una maggiore consapevolezza del mondo e una più profonda comprensione di sé stessi e della propria cultura. Questo programma coinvolge annualmente, in tutto il mondo, circa 8mila studenti, oltre 400 in Italia. Bonetta, neo medico, ha raccontato della sua esperienza di quattro giorni al recente Ryla, il programma rotariano di formazione alla leadership, competenze e stimoli che i giovani saranno poi chiamati a trasfondere nella professione e tra gli stessi soci del Rotaract. Dalla tavola rotonda coordinata dal giornalista Giuseppe Romagnoli, è emersa come univoca conclusione la necessità di una stretta interconnessione formativa tra il mondo della scuola (università ed istituti tecnici) e le aziende che oggi si stanno sempre più trasformando con la rivoluzione digitale ed informatica ed in particolare con l’industria 4.0, ovvero la tendenza dell'automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.

Ma in questo processo di rinnovamento è coinvolta anche la cooperazione provinciale con i suoi settori trainanti come servizi, logistica ed agroalimentare, ma anche enti pubblici come la Provincia, destinate ad essere abolite, ma di fatto oggi chiamate a nuovi ed importanti compiti al servizio del territorio come ha ben evidenziato il presidente Francesco Rolleri. «Oggi ci sono nuove risorse e le Province del Nord sono più sollecite per ora a ricollocarsi nei compiti assegnati dallo Stato, ovvero pianificazione territoriale, gestione delle strade, programmazione provinciale della rete scolastica e gestione dell’edilizia scolastica». La Provincia di Piacenza assumerà prossimamente 15 persone "di cui attraverso le selezioni, è stata appurata la professionalità e la preparazione tecnica", ha dichiarato Rolleri. «Abbiamo sempre puntato - ha ribadito Rota - sulla formazione, in stretta collaborazione con l’Itis, perché assumere giovani è un investimento per le nostre aziende; per questo è importante che i ragazzi al tempo della scuola possano avere maturato già delle esperienze (Adotta una scuola). Attualmente c’è una sproporzione tra le richieste da parte delle aziende di tecnici. Oggi i dati sull’occupazione sono confortanti e, contrariamente a quello che si afferma, sono aumentati anche i contratti a tempo indeterminato. Certo che oggi la necessità di specializzazione è un elemento essenziale, così come la conoscenza di lingue e la disponibilità a trasferimenti sono esigenze connaturate ad un mercato sempre più globalizzato».  «Le coop - ha dichiarato Daniel Negri - hanno mantenuto alcuni valori fondanti tra cui la centralità dei propri soci a cui dare lavoro. Uno dei nostri settori trainanti è l’agro-alimentare, dove un’adeguata formazione per l’export è divenuto elemento essenziale; ma anche servizi, logistica e trasporti hanno un futuro importante e su questi settori la formazione di tecnici diventa prioritaria».

E se il commercio si sta attrezzando per fronteggiare la concorrenza dell’e-commerce, come ha evidenziato il Ppresidente Confesercenti Piacenza Nicolò Maserati, anche l’università è consapevole della rivoluzione digitale di un mondo che cambia, «tanto che - ha sottolineato  Francesco Timpano (socio del Rotary Fiorenzuola) - molti studenti delle lauree magistrali hanno già possibilità di lavoro prima di concludere il ciclo di studi; sicuramente l’industria 4.0 sta orientando non poco le scelte dei corsi di studio perché richiede molte nuove specializzazion, l’università Cattolica si sta attrezzando adeguatamente con le sue facoltà per le nuove sfide». «E anche l’agricoltura - come ha sottolineato Giovanni Zangrandi (socio del Rotary Fiorenzuola) - non è certo immune dal rinnovamento tecnologico ed è uno dei settori che in questi anni di crisi ha tenuto meglio, anche nei livelli di occupazione. Certo che anche qui servono sempre di più tecnici preparati per le nuove sfide». Il suono della campana da parte del presidente Onesti ha concluso la coinvolgente serata.

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