rotate-mobile
Economia

Il 22 dicembre sciopero della grande distribuzione e cooperativa

I sindacati: «Dopo una serie di richieste proclamiamo lo stato di agitazione e ulteriore sciopero poiché il tutto è rimasto ad oggi ulteriormente inascoltato a qualsiasi livello»

"Dopo una serie di richieste, sia a livello nazionale che territoriale, e dopo le assemblee sindacali (le ultime assemblee convocate per il 14 e il 18 dicembre 2017) nelle quali i lavoratori hanno da prima evidenziato criticità rispetto a turni di lavoro e nello specifico: scarsissima attenzione ai carichi familiari, alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro e  quindi evidenziato come i turni di lavorano vengano modificati senza concertazione e senza alcuna comunicazione, in particolare nel periodo compreso tra il 18 e il 24 dicembre dopo anche la proclamazione di sciopero e perciò condotta antisindacale, come sigle sindacali proclamiamo lo stato di agitazione e ulteriore sciopero poiché il tutto è rimasto ad oggi ulteriormente inascoltato a qualsiasi livello". Si legge in una nota dei sindacati Fisascat-Cisl, Uil Tucs, Filcams-Cgil, Rsu Filcams e Rsu Fisascat. 

"I lavoratori - prosegue - resi disponibili ad effettuare ore di straordinario per i giorni di domenica 24 dicembre e di domenica 31, come richiesto dalla Cooperativa, possono aderire senza problema al blocco degli straordinari o allo sciopero. Pertanto i lavoratori potranno aderire al blocco degli straordinari e del lavoro supplementare e flessibilità (cambiamenti d'orario) per tutto il 2017 ( Fino a fine anno). Diffidiamo la Cooperativa ad applicare il principio di flessibilità ai part-time per la sostituzione dei lavoratori in sciopero, poiché riteniamo questo comportamento chiaramente antisindacale. Lo sciopero riguarderà inoltre le ultime quattro ore di turno il 24 dicembre e le ultime due ore di turno il 31 di dicembre.  Relativamente alla festività del 6 gennaio si rammenta che il contratto attualmente in essere non prevede l'obbligatorietà al lavoro né per i Full-time tanto meno per i part-time. Tutto ciò potrebbe essere evitato dando risposte concrete ai lavoratori che da ormai 4 anni aspettano un nuovo contratto nazionale; oltre ad un danno economico i lavoratori stanno evidenziando un drastico peggioramento delle condizioni lavorative presso i punti vendita con applicazione intransigente del regolamento aziendale senza rispettare il contratto aziendale integrativo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il 22 dicembre sciopero della grande distribuzione e cooperativa

IlPiacenza è in caricamento