3 milioni dalla Regione per le imprese artigiane
Tre milioni di euro stanziati dalla Regione per le imprese artigiane che vogliono aprirsi all'estero. Il fondo, contribuirà alle spese per fiere e show - room oltre confine e per dislocare produzione e servizi
Redazione
18 dicembre 2008 16:29
Chi avesse un progetto valido può farsi avanti. La Regione stanzia 3 milioni di euro per finanziare l'internazionalizzazione delle ditte artigiane dell'Emilia Romagna. Il bando, spiegato ieri in un incontro presso la sede del Cna di Piacenza, dal direttore Giovanni Ambroggi, prevede lo stanziamento di fondi sui progetti che coinvolgano almeno 6 imprese dello stesso settore produttivo.
Il sostegno della Regione sarà dato sulle spese per avviare fiere o show - room all'estero e anche per dislocare impianti produttivi o servizi. “E' importante” dichiara Ambroggi “perché vuol far emergere quel rapporto di collaborazione che già esiste fra le imprese, facendole però lavorare su progetti concreti”.
L'adesione all'incontro di ieri è stata considerevole, segno che le imprese artigiane piacentine sono interessate ad espandersi verso altri mercati. Le condizioni di accesso al bando sono relative alla presentazione di un progetto che coinvolga sei aziende almeno, si è detto. Verrà erogato un contributo minimo a progetto di 25 mila euro e massimo di 200mila. Però, per rendere effettivo il finanziamento, spiegano al Cna, il progetto deve arrivare ad una fase di realizzazione concreta del 70% almeno. Altrimenti, il contributo decade.
Le imprese che volessero partecipare, possono rivolgersi alla sede provinciale del Cna, “che, grazie alla collaborazione con Cepi, riesce ad offrire servizi di eccellenza per i propri associati” conclude Ambroggi. Si ricorda che, come da bando, il 50% degli oneri dell'internazionalizzazione restano comunque a carico dell'azienda. Il fondo regionale, si premura di coprire la restante quota.
Il sostegno della Regione sarà dato sulle spese per avviare fiere o show - room all'estero e anche per dislocare impianti produttivi o servizi. “E' importante” dichiara Ambroggi “perché vuol far emergere quel rapporto di collaborazione che già esiste fra le imprese, facendole però lavorare su progetti concreti”.
| L'obbiettivo è far emergere quel rapporto di collaborazione che già esiste fra le imprese |
L'adesione all'incontro di ieri è stata considerevole, segno che le imprese artigiane piacentine sono interessate ad espandersi verso altri mercati. Le condizioni di accesso al bando sono relative alla presentazione di un progetto che coinvolga sei aziende almeno, si è detto. Verrà erogato un contributo minimo a progetto di 25 mila euro e massimo di 200mila. Però, per rendere effettivo il finanziamento, spiegano al Cna, il progetto deve arrivare ad una fase di realizzazione concreta del 70% almeno. Altrimenti, il contributo decade.
Le imprese che volessero partecipare, possono rivolgersi alla sede provinciale del Cna, “che, grazie alla collaborazione con Cepi, riesce ad offrire servizi di eccellenza per i propri associati” conclude Ambroggi. Si ricorda che, come da bando, il 50% degli oneri dell'internazionalizzazione restano comunque a carico dell'azienda. Il fondo regionale, si premura di coprire la restante quota.
Redazione
18 dicembre 2008 16:29
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