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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Indagine dei carabinieri sulle etichettature, il plauso di Coldiretti all'Arma

In Regione il fatturato del falso made in Italy supera gli 8 miliardi

Un plauso ai carabinieri per l’attività di indagine che ha portato al sequestro di salumi anche nel Piacentino arriva da Coldiretti Piacenza. “La nostra organizzazione – afferma il presidente Marco Crotti – evidenzia da anni l’importanza dell’etichettatura d’origine corretta sugli alimenti. Le truffe alimentari costituiscono una minaccia per la nostra salute e per l’economia del Paese”.

Crotti ricorda che il fatturato del falso made in Emilia Romagna solo nell’agroalimentare ha superato gli 8 miliardi di euro (60 miliardi per l’agroalimentare nazionale) e la lotta al cibo “fake” nel piatto rappresenta ormai un’area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e per generare occupazione.

La mobilitazione avviata quest’anno da Coldiretti e denominata “Stop Cibo Falso” per chiedere all’Europa l’obbligo dell’etichetta di origine su tutti gli alimenti nasce proprio per queste ragioni, in difesa della nostra agricoltura e delle nostre produzioni e per fermare le speculazioni sul cibo.

A livello nazionale – ricorda infine Crotti – Coldiretti ha sottoscritto proprio con l’Arma dei Carabinieri un protocollo d’intesa con la finalità di lottare contro contraffazione e frodi alimentari e promuovere la tracciabilità dei prodotti enogastronomici e di artigianato, le attività di ricerca in campo agricolo e l’educazione ambientale. “I controlli – ha quindi concluso - sono importantissimi, in quanto rappresentano una tutela e una garanza per l’intera filiera”.

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