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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Innovare e riorganizzare, puntando sui valori intangibili della cooperazione.

Intervista al neo-presidente di Confcooperative Piacenza Fabrizio Malvicini

“Aumentare il rapporto con i soci e soprattutto proseguire l’azione per far conoscere i valori della cooperazione, intercettando nel contempo le nuove forme che la società, nel suo incessante divenire, ci propone”: questi alcuni degli obiettivi che vanno perseguiti e concretamente realizzati a parere di Fabrizio Malvicini nuovo presidente provinciale di Confcooperative.

Malvicini che è vicepresidente della Cantina sociale di Vicobarone, succede a Francesco Milza, presidente regionale dell’organizzazione “e che mi ha trasmesso- soggiunge-  un organismo forte, in costante crescita, nonostante i momenti difficili; anzi- soggiunge- quando si cita la crisi è necessario pensare positivo, e dopo la resilienza, cercare di cogliere le nuove opportunità che possiamo sfruttare, perché in tutti i settori si aprono inediti scenari e noi, grazie alle nostre strutture, siamo più pronti di altri sistemi a cogliere le novità, proprio grazie ai valori che sono da sempre alla base del nostro operare. Confcooperative Piacenza- prosegue Malvicini- è un’organizzazione politicamente forte, esprime il presidente regionale, è riconosciuta, sana economicamente ed è un’associazione di persone con idee chiare.

Quando è stato chiesto al settore agro-alimentare di cui faccio parte di esprimere una candidatura, i colleghi mi hanno sollecitato e gli altri cooperatori hanno apprezzato ed al quel punto, forte di una visione concordataria, ho accettato di mettermi a disposizione di un’organizzazione coesa che ha elaborato, tramite i suoi settori, precisi obiettivi da perseguire nel mio mandato, ovvero un nuovo sviluppo imprenditoriale che sappia individuare i settori con potenziale sviluppo di nuove cooperative, nonché azioni, strumenti e servizi di supporto allo sviluppo di quelle già esistenti.

Innovazione significa anche un nuovo modo di pensare; cooperare vuol dire saper cogliere e interpretare i cambiamenti; l’assemblea con la presentazione dei risultati dei gruppi di lavoro ha offerto un’indicazione chiara e precisa dell’indirizzo che dovrò seguire insieme alla mia squadra. Per proposte innovative penso ad esempio a quelle sportive, di cui dobbiamo saperne intercettare i bisogni e concretizzarli in adeguati modelli.

Dobbiamo esprimere e proporre un nuovo modello organizzativo favorendo l’interazione delle cooperative con reti di impresa, anche in chiave di rappresentanza politica del nuovo assetto territoriale di Stato e Regioni, ma senza mai prescindere da quelli che sono i nostri valori fondanti di partecipazione, mutualità, sviluppo ed attenzione alla persona ed al servizio delle comunità locali.

Così- continua Malvicini- non possiamo prescindere dal valore della legalità, comunicando agli altri questo bene e lottando contro tutte le forme spurie che non fanno altro che danneggiare la nostra reale immagine; dobbiamo agire proprio per tutelare le nostre”. Malvicini è espressione del settore agricolo; è titolare con il fratello di un’azienda vitivinicola che è socia della Cantina di Vicobarone di cui appunto è vicepresidente; si occupa in particolare delle parte amministrativa e tecnica.

”Tutto il settore sta vivendo un momento difficile, ma la cooperazione è sempre la nostra forza; per questo stiamo valutando delle partnership con altre aziende del piacentino. Con una in particolare, gli accordi sono già delineati. E soprattutto puntiamo all’estero, in particolare sul mercato cinese, dalle enormi potenzialità”.

E’ già stata avviata una società di cui Malvicini fa parte del consiglio di amministrazione. “Certo-chiarisce- occorre tutelare e conservare le specificità del nostro territorio, ma dobbiamo saperci aprire all’esterno, cercare nuovi mercati, forti della nostra indiscussa qualità che va fatta conoscere. Non a caso nei prossimi giorni presso la nostra cooperativa sarà presente Gianni Fabrizio responsabile nazionale del Gambero Rosso per valutare i nostri vini. E sono sicuro che saranno adeguatamente apprezzati. E’ il frutto del lavoro dei nostri soci”.

Assemblea confcooperative 2016-2

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