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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Riforma legge sul turismo: l'incontro con l'assessore regionale Corsini

Tappa piacentina, mercoledì 11 novembre, per il ciclo di incontri territoriali che l'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini sta tenendo con le istituzioni e gli operatori del settore: obiettivo, approfondire e ampliare il confronto sulla riforma della legge 7 del 1998, che disciplina la promozione, l’accoglienza e la ricettività turistica in Emilia Romagna

Tappa piacentina, mercoledì 11 novembre, per il ciclo di incontri territoriali che l'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini sta tenendo con le istituzioni e gli operatori del settore: obiettivo, approfondire e ampliare il confronto sulla riforma della legge 7 del 1998, che disciplina la promozione, l’accoglienza e la ricettività turistica in Emilia Romagna. Presenti per discuterne, nella sede della Provincia, il presidente Francesco Rolleri e il consigliere delegato Stefano Perrucci, il vicesindaco Francesco Timpano e l’assessore alla Cultura e Turismo Tiziana Albasi, unitamente al consigliere regionale Katia Tarasconi, agli amministratori di diversi Comuni, alle associazioni di categoria e a numerosi albergatori.

Perrucci riassume così l’assunto di base, condiviso con i rappresentanti del Comune di Piacenza: «Sebbene, in regione, l’80% dell'indotto turistico sia prodotto dalle località della costa romagnola, il nostro territorio ha una ricca offerta da proporre in termini di arte, gastronomia, patrimonio ambientale. Elementi da valorizzare, nella prospettiva dell’area vasta, a maggior ragione nel legame con Parma e Reggio Emilia, fermo restando il ruolo di coordinamento che la Provincia continuerà, come è sempre avvenuto sinora e al di là delle riforme in atto, a esercitare in ambito strettamente locale».

A fronte di modifiche che, ha sottolineato l'assessore Corsini, non rivoluzioneranno l’impianto di una legge già avanzata e presa a modello in altre regioni italiane, ma mirano a renderne più attuali i contenuti, Tiziana Albasi rimarca «Il protagonismo attribuito anche alle autorità urbane, nel caso specifico alla città di Piacenza, nella partecipazione ai Comitati di concertazione territoriale previsti dalla nuova normativa. Fondamentale poi, in questo settore come ormai in tanti altri, la collaborazione tra pubblico e privato già in atto con i Club di Prodotto, ancor più nell'ottica della gestione coordinata prevista dalle Destination Management Organizations su cui anche la Regione, seguendo gli orientamenti dell'Organizzazione mondiale del Turismo e del Ministero dei Beni Culturali, intende puntare. Del resto, anche l'esperienza di Expo 2015, che la nostra città ha vissuto da protagonista, ci ha insegnato l’importanza di lavorare insieme». 

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