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La Cattolica non conosce crisi, in un anno 13% di matricole in più

Dies Academicus in Cattolica. Il rettore Franco Anelli: «Un nuovo master in Motosport Business in collaborazione con l’università di Parma e la Dallara Automobili»

Un nuovo master in Motosport Business in collaborazione con l’università di Parma e la Dallara Automobili: lo ha annunciato il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, in occasione del Dies Academicus, tradizionale momento di incontro della comunità universitaria con le autorità e i rappresentanti della realtà locale, che si è svolto all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ospite della cerimonia per la consueta Lectio Magistralis, l’ingegner Giampaolo Dallara, presidente della Dallara Automobili Spa che ha trattato il tema "Il sogno della velocità nell’Appennino Slow. Identità territoriale e competizione globale".

Dopo la messa celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio nella Piazzetta della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, la cerimonia si è svolta all’Auditorium G. Mazzocchi. Nel suo discorso introduttivo, il rettore dell’ateneo Anelli ha ricordato che a Piacenza sono presenti tre facoltà: Scienze Agrarie, Economia e Giurisprudenza, Scienze della Formazione. Sono complessivamente 15 i corsi di laurea e 9 master universitari di primo e secondo livello attivati presso l’ateneo. Un’offerta formativa che, anche negli anni della crisi economica, è stata caratterizzata da una crescita costante delle immatricolazioni che dai 671 studenti iscritti al primo anno nel 2009/2010 sono passati ai 1.174 dell’anno in corso. Un incremento, rispetto allo scorso anno, del 13%, con gli iscritti che sono quasi 3mila, oltre agli iscritti ai master.

«Sono - ha detto - giovani provenienti da quasi tutte le regioni italiane e anche da altre nazioni. Sono 206 gli studenti internazionali, mentre sono 280 i nostri studenti che hanno fatto esperienze analoghe all’estero». Anelli ha ricordato anche gli aiuti per favorire l’accesso agli studi di giovani meritevoli e in condizioni economiche svantaggiate: sono state erogate borse di studio per 234 studenti con un impegno economico di oltre 800mila euro, cui si aggiungono gli aiuti economici erogati grazie a privati per il pagamento delle tasse universitarie. Anelli ha annunciato che prenderà il via un master di secondo livello denominato Motorsport Businnes in collaborazione tra la Cattolica di Piacenza, l’università di Parma e la Dallara. Si tratta di una nuova iniziativa “postgraduate” della facoltà di Economia, resa possibile grazie alla preside Anna Maria Fellegara e prevede la possibilità di svolgere alcuni seminari direttamente nella sede della Dallara Automobili a Varano de’ Melegari.

Dopo il saluto del presidente dell’Epis e dell’Amministrazione Provinciale di Piacenza Francesco Rolleri ("Interagire con il sistema produttivo") e del sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri (Un ricco cammino educativo, investire nell’università significa investire sul futuro"), ha preso la parola Giampaolo Dallara che ha ripercorso l’emozionante cammino della sua industria, dalla fondazione (dopo le esperienze in Ferrari, Maserati e Lamborghini con la mitica Miura), ai giorni nostri. Dallara oggi costruisce in parte per il proprio marchio (Formula 2 e 3) per altri prestigiosi marchi, con consulenze e costruzione di componenti. «Il computer ha rivoluzionato la potenza mentale dell’uomo, quindi Internet ha quadruplicato le velocità dei processi produttivi», Dallara ha poi ricordato che la «guida autonoma è il futuro; oggi il controllo della sicurezza è un vero e proprio strumento di marketing. E’ giusto puntare su un mondo più pulito ma per questo dobbiamo aiutare noi i paesi in via di sviluppo se vogliamo che producano energie rinnovabili».

E ancora: «Il nostro futuro è l’elettronica applicata al motore. Dobbiamo capire dove andiamo in un mondo che cambia continuamente e sei obbligato a confrontarti con le cose nuove, consapevoli della nostra ignoranza e di far parte di un mondo globale, anche se dobbiamo sempre essere attenti al nostro territorio». E sui giovani ha detto che «c’è una generazione brava ad imparare, con un sistema universitario che funziona. Saranno loro i protagonisti della ripresa del nostro paese. Devono essere pronti alle sfide, supportati dai loro insegnanti».

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