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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

«La Cina nazione-continente, dove il ruolo della sicurezza alimentare è essenziale»

L'incontro all'Università Cattolica con Chu Xiaogang che presiede la Chinese Academy of Quality Supervision, Inspection and Quarantine

Un incontro con il responsabile per la qualità e la sicurezza dei prodotti di più largo consumo in Cina, un’opportunità straordinaria di confronto scientifico tra una delle Università più impegnate in Europa su queste problematiche, ma nel contempo opportunità di contatti con chi si occupa dell’export verso uno dei mercati più appetiti al mondo ed ha a disposizione, come la nostra provincia, straordinari prodotti di qualità: è avvenuto stamane presso la Sala “G.Piana” dell’Università Cattolica di Piacenza che ha ospitato, nell’ambito dei programmi dei festeggiamenti per i 60 anni della facoltà di Agraria (che dal 1° novembre prossimo diventerà facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali), Chu Xiaogang che presiede la Chinese Academy of Quality Supervision, Inspection and Quarantine (CAIQ), ovvero uno degli istituti cinesi (8 strutture e 2 centri di ricerca) che forniscono supporto tecnico ai policy maker e a coloro che desiderano cooperare in tema di indagine scientifica per la qualità e la sicurezza dei prodotti di largo consumo.

Chu Xiaogang è un esperto a livello internazionale di analisi chimiche di alimenti e bevande, conosciuto per aver messo a punto tecniche innovative per  rintracciare residui di pesticidi e altre sostanze nocive. Il preside Lorenzo Morelli ha presentato uno schema di tutte le molteplici ricerche e le sinergie con primarie aziende dell’agro-alimentare italiane in cui è impegnata la Facoltà da lui diretta, mentre Chu Xiaogang, ha illustrato le attività del centro di qualità in cui opera.

Trattandosi di incontro esclusivamente scientifico, non è stato possibile ai giornalisti avanzare domande sulle situazione in Cina, spesso sotto i riflettori della cronaca per episodi di scarsa sicurezza alimentare, mentre alcuni dei numerosi docenti presenti, hanno chiesto a Chu Xiaogang alcune delucidazioni inerenti i diversi settori nei quali sono impegnati con ricerche nei loro Istituti. Un utilissimo scambio di informazioni perché oggi la sicurezza alimentare è un argomento ‘glocal’ perché parte dall’uso di corrette procedure di produzione in un territorio, ma poi si estende a tutto il mondo, data la globalità del mercato degli alimenti. La Cina, ha i numeri di una nazione- continente, che solo da pochi anni ha il potenziale economico per garantire alimenti ad alto valore proteico come le carni o il latte.

Secondo il rapporto 2012-2013 dell’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) - che fotografa il Paese nell’economia internazionale - l’export italiano, nonostante le difficoltà della crisi globale, continua a espandersi e a rappresentare una delle voci più dinamiche del Pil. Le vendite all’estero delle imprese italiane nel 2012 sono cresciute del 3,7%. Per quanto riguarda l’andamento delle esportazioni del “Made in Italy” agroalimentare, l’Italia ha mantenuto, insieme alla Francia, la leadership mondiale per un gruppo di prodotti tra cui vino, olio di oliva, cioccolato e pasticceria. 

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