Come si vive a Piacenza?
E' quello che si chiedono i piacentini nel day after la pubblicazione degli indici di qualità della vita che hanno portato Piacenza a passare dal 24° al 10° posto tra le città dove si vive meglio
Come si vive a Piacenza è una domanda che oggi sono costretti a farsi in molti. A chiederselo dovrebbero essere soprattutto coloro che ricoprono le cariche più importanti in città.
Piacenza è balzata dal 24° al 10° posto negli indici sulla qualità della vita pubblicati ieri da Italia Oggi. Il sindaco e il presidente della Provincia in primis sono chiamati a rispondere dei motivi ma Roberto Reggi e Gianluigi Boiardi sembrano snobbare la ricerca definendola come qualcosa da prendere con le pinze.
Altri hanno qualche risposta in più ed evidenziano ciò che può aver portato a questo brusco calo di qualità della vita. Assindustria, Camera di Commercio, Cgil, Cisl e Uil hanno infatti cercato di ricercare i motivi di questa "decadenza".
In primo piano sembra essere la questione dei servizi pubblici, che su sanità e pensione risultano carenti. Altro nodo sembra essere l'occupazione perché, come sostiene la Cgil, le aziende del piacentino dipendono troppo dalle commesse di grosse aziende e questa dipendenza sta portando alle prime casse integrazioni.
Per le parti sociali le maggiori difficoltà le hanno le famiglie per le quali serve più impegno da parte delle istituzioni per creare condizioni di maggiore benessere. Conferma questo disagio la Caritas che dal proprio osservatorio ha rilevato come sono presenti situazioni di povertà e le prospettive non lasciano ben sperare. “Le famiglie che passano da una situazione di normalità a una soglia di povertà, purtroppo, stanno aumentando”, ha dichiarato Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas.
Reggi e Boiardi sembrano non dare peso alla ricerca di Italia Oggi, tu cosa ne pensi? Denuncia ciò che non funziona nella tua città scrivendoci a redazione@piacenza.it
