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Economia

Le tute blu dell’Ugl in piazza: Cig prolungata e taglio del cuneo fiscale

Sit in a piazzale Genova e consegna delle richieste al prefetto. «Semplificare le richieste di cassa integrazione, blocco dei licenziamenti e aiuto alle imprese per la crisi post Covid»

I metalmeccanici dell’Ugl sono scesi in piazza in tutta Italia per difendere il lavoro e le imprese. E lo hanno fatto lanciando un appello al Governo, per salvare un comparto messo in difficoltà dopo l’emergenza della epidemia. I lavoratori chiedono una cassa integrazione più veloce e il prolungamento degli ammortizzatori sociali, la riduzione del cuneo fiscale, una maggiore partecipazione dei lavoratori alle scelte dell’azienda, un prolungamento della Naspi (indennità di disoccupazione), il blocco dei licenziamenti per tutto il 2020. A Piacenza, il sit in si è svolto in piazzale Genova. In mattinata, i sindacalisti Ugl, con il segretario provinciale metalmeccanici Federico Erba, quello provinciale Pino De Rosa, sono stati ricevuti dal prefetto - come avvenuto in tutta Italia - a cui hanno consegnato un documento con le richieste. Mascherine sul volto e distanziate, le tute blu dell’Ugl hanno parlato con i cittadini durante il volantinaggio informandoli della loro situazione. In piazza, presente anche la segretaria provinciale di Parma, Giorgia Costantino. Al sit in sono intervenuti anche due parlamentari - i leghisti Pietro Pisani ed Elena Murelli - e due consiglieri regionali: Matteo Rancan (Lega) e Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia).

ugl prefetto 2020-2«Serve il rilancio economico sia di Piacenza sia dell’Italia» ha esordito Erba. Il segretario ha poi elencato le richieste: proroga degli ammortizzatori sociali fino a fine anno, rendendone più semplice l’erogazione, prolungamento dell’indennità di disoccupazione, blocco dei licenziamenti e un aiuto alle imprese perché l’attività continui. «La crisi è stata acuita dall’epidemia - continua Erba - e rischiamo licenziamenti e meno sicurezza per lavoratori e aziende. Un aiuto potrebbe venire dalla riduzione del cuneo fiscale, per aumentare il potere di acquisto delle buste paga, sempre diminuito dall’entrata in vigore dell’euro». Secondo De Rosa, «tra le iniziative promosse dall’Ugl c’è l’applicazione dell’articolo 46 della Costituzione, cioè la partecipazione dei lavoratori ai processi dell’azienda. Veniamo da una fase di turbocapitalismo, fonte di ingiustizia sociale e che ha mostrato il peggio. Noi vogliamo, invece, coinvolgere i lavoratori e non ridurre il lavoro a un mero costo di produzione». Il consigliere regionale Rancan ha sottolineato come Piacenza «sia un territorio dove la meccanica è fondamentale, come in tutta l’Emilia Romagna. Noi ci adoperiamo per politiche che tutelino i lavoratori e che consentano l’espansione di aziende per garantire ulteriore occupazione». Infine, il consigliere regionale Tagliaferri ha sostenuto che «la questione lavoro è centrale. E’ il nostro obiettivo primario. Grazie all’Ugl, da sempre vicina ai lavoratori. Il lavoro va portato all’attenzione del Governo che sta brancolando nel buio e ritarda nei provvedimenti sull’occupazione».

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